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Il progetto toscano contro l'osteoporosi
Inserito il 20 ottobre 2005 alle 12:27:00 da admin. Stampa Articolo | Stampa Articolo in pdf
gli anziani fragili
La coerenza della politica sanitaria toscana. Gli anziani fragili: un universo conosciuto.
La Regione Toscana dispone di strumenti utili per “screenare“ la fragilità sanitaria e sociale del soggetto anziano, entrambe condizioni, probabili fattori di rischio, per un accelerato processo osteopenico ed osteoporotico.
• Il “ Progetto SIFÀ - Studio d’Intervento sulla Fragilità dell’Anziano ”.
• Il progetto di interesse regionale contenuto nel P.S.R 2005-2007 “ Attivazione di interventi di sorveglianza attiva a favore della popolazione anziana “ .
La metodologia utilizzata nei due progetti consente di strutturare all’interno del sistema toscano una modalità omogenea di approccio alle criticità della popolazione anziana.
La Medicina Generale è il terminale sensibile di entrambi i progetti: da qui parte una particolare attenzione al coinvolgimento dei medici di medicina generale nel progetto prevenzione della condizione osteoporotica: l’arruolamento dei soggetti anziani individuati nei due progetti, particolarmente a rischio di osteoporosi, rappresenterà uno degli indicatori di successo della iniziativa.
La filosofia del progetto. Gli attori coinvolti: il ruolo della Zona – Distretto e delle Società della Salute.
Il progetto si affida alla capacità di governo della salute della zona-distretto; i medici di medicina generale sono gli attori fondamentali nella strategia preventiva “population based approach“, con un ruolo diverso rispetto al tradizionale progetto educativo, un counseling, per una presa in carico “leggera”.
Quando il tema di interesse, e di intervento, assume un' alta prevalenza nella popolazione, e richiede di spostare nella direzione corretta la media dei comportamenti e stili di vita in atto è opportuno superare l’obiettivo individuale e privilegiare una visione di comunità, non dimenticando che nell’attuale contesto socio-culturale i cittadini manifestano un forte disagio, se non una vera e propria resistenza, verso modelli che non rispettano la propria esigenza di individualità.
Ad una necessità di sistema, e il rischio osteoporosi è una esigenza di sistema, dobbiamo rispondere con un progetto di sistema: complessivo, una rete di iniziative, anche comunicative, sinergiche.
Il progetto toscano fa propri i principi del marketing sociale promossi dal Center for disease control and prevention di Atlanta (Cdc) per la promozione della salute.
I principi del marketing sociale sono fortemente coerenti con la filosofia delle sinergie organizzate per la promozione della salute propria della Società della Salute.
E’ necessario, ad esempio, coinvolgere la grande distribuzione: evidenziare le acque minerali ad alto contenuto di calcio, rendere disponibili, ed immediatamente riconoscibili in settori alimentari della stessa tipologia, gli alimenti più ricchi di calcio; una sorta di percorso coerente, un colore unico, un simbolo da applicare.
In alcuni paesi europei il calcio è obbligatoriamente addizionato alle farine (Inghilterra), in altri è aggiunto ai fiocchi di avena (Danimarca), latte, cereali, succhi di frutta e dolci (Germania), latte (Grecia e Olanda), farina (Islanda e Irlanda) bevande a base di soia e farine di cereali (Svezia).
In Italia non esistono politiche a riguardo.
Il progetto è unico, dovrà essere conosciuto, riconoscibile e condiviso in tutta la Regione Toscana.
La forza del progetto è nella sua pervasività di sistema e di alleanze, una rete di iniziative che rinforza positivamente l’idea progetto .
Costruire un’alleanza e alleanze per la salute, per aggiungere vita agli anni sempre più disponibili per la popolazione anziana, e non, della nostra regione.
Assumere la vitamina D distribuita gratuitamente significa partecipare attivamente ad un progetto di promozione della propria salute, unico in tutto il territorio regionale, che questa iniziativa avvia: campagne informative specifiche accompagneranno l’intervento e sensibilizzeranno al tema i cittadini.
Non deve passare l’idea che il rischio osteoporosi si può combattere con i farmaci; la condizione osteoporotica è il risultato della nostra scarsa capacità di promuovere comportamenti e stili di vita per ...aggiungere vita agli anni !

Regione Toscana

 
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