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Screening per la celiachia
Inserito il 03 settembre 2006 alle 20:35:00 da admin. Stampa Articolo | Stampa Articolo in pdf
pag. 10
Dr. Sonda
Propongo alcune domande: faccio lo screening nel diabete tipo 1, nell'osteoporosi, nelle tireopatie autoimmuni?
Molti dei miei pazienti che avevano sintomi atipici come aumento delle transaminasi, perdita di peso, astenia inspiegabile, il test è sempre risultato negativo. Per contro un familiare di un paziente celiaco, 38 anni, sanissimo, mi chiede di fare il test: positivo con quadro di grave atrofia dei villi ( e lui sta benissimo).

Dr. Ebiemme
Io mi sono fatto una personale classificazione dei soggetti a rischio:
1. asintomatici ma a rischio perchè presentano alcune condizioni particolari (familiarità, diabete tipo 1, tiroidite, Addison)
2. soggetti con sintomi tipici
3. soggetti con sintomi o segni atipici (osteoporosi, dimagramento, ipertransaminasemia, aftosi, dermatiti recidivanti, astenia, anoressia, cefalee strane, colon irritabile; in questo caso prescrivo anche il Breath test per il lattosio).

Lo screening lo faccio solo per i gruppi 2 e 3
Tra i miei pazienti celiaci ne cito alcuni:
1 - donna con sintomi stranissimi, dalle disestesie cutanee alla depressione, al colon irritabile, alla intolleranza al lattosio (la dieta ha risolto la metà dei sui problemi)
2 - donna con aftosi orale recidivante ad ogni ciclo mestruale (le afte sono sparite, ma dice sempre che si pente di avermene parlato)
3 - donna con sintomi tipo colon irritabile (dopo la diagnosi mi è arrivata una sonora revoca)
4 - donna con emicrania, appena diagnosticata (sta per iniziare la dieta, vedremo)
5 - donna con dispepsia e coliche addominali (va benissimo)
6 - donna con intenso meteorismo e anoressia (va benissimo)
7 - donna con sintomatologia multiforme: ansia, depressione, astenia, anemia sideropenica, dolori addominali classificati come colon irritabile (miglioramento scarso, permangono gli anticorpi e l'atrofia dei villi; forse c'è poca compliance con la dieta)

Dr. Pensa
Datemi pure del pazzo ma sto pensando: e se l'intolleranza al glutine fosse solo la punta di un iceberg?
Quando qualcuno diceva anni fa che l'ulcera aveva una causa infettiva l'hanno preso per i fondelli. Stessa cosa per il legame tra malattie del cuore e dei vasi e le nanoparticelle. La celiachia potrebbe avere una causa diversa? Perchè non pensare che potrebbero essere in gioco le nanoparticelle?

Dr. Ebiemme
Mah, tutto è possibile, comunque mi pare un'ipotesi azzardata.

Dr. Pensa
Comunque per tornare allo screening io lo faccio solo nei pazienti con sintomi suggestivi oppure quando mi trovo nei guai e non riesco a trovare il bandolo della matassa, insomma nei casi in cui non so che pesci pigliare. In questi casi mi sono fatto una specie di algoritmo mentale: oltre alla anamnesi farmacologica chiedo: glicemia, creatinina, ANA, TSH, B12, folati, VDRL, parassiti intestinali, emocromo, VES, PCR, HCV, test per celiachia.

Dr. Sonda
Ho quasi l'impressione che se il test viene positivo le cose, invece che risolverle, le complichiamo.

Dr. Ebiemme
Direi proprio di no, se il paziente ha sintomi molte volte glieli puoi risolvere.
In uno studio italiano si è valutato se i familiari di celiaci sono a rischio di morte come i celiaci stessi. Hanno visto che un aumento della mortalità c'era nei celiaci con sintomi, ma non in quelli con sintomi lievi, né nei familiari di primo grado.
La principale causa di morte era il linfoma non Hodgkin. Inoltre la mortalità tra i celiaci che seguivano la dieta rispetto ai pazienti con scarsa adesione alla dieta era più bassa (0,5% vs 6,0%)
Comunque i dati sono riferiti a 3 anni dalla diagnosi, quindi non sappiamo quello che riserva il futuro più in là.

Dr. Pensa
Eh, Eh!
Mi pare che questo rafforzi l'idea di screenare solo i soggetti sintomatici.

L’atmosfera si rasserena, i colleghi si esibiscono in un ipocrita applauso che il dottor Pensa accoglie con soddisfazione baronale; in realtà i dottori Ebiemme, Sonda e Saputella non dimenticano mai che il contratto d’affitto dello studio è intestato all’ “illustre” Clinico medico.




 
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