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Un vaccino per il carcinoma renale
Inserito il 20 febbraio 2009 da admin. - urologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

E' stato sperimentato un vaccino per ridurre il rischio di recidiva di carcinoma renale che, però, non è riuscito a migliorare la sopravvivenza libera da malattia; forse potrebbe essere utile nei tumori in fase iniziale ma necessitano ulteriori studi.


In questo studio randomizzato, in aperto, sono stati reclutati 818 pazienti che erano stati sottoposti a nefrectomia per carcinoma renale localizzato. I partecipanti sono stati trattati o con sola osservazione (n=409) oppure con un vaccino consistente in un complesso peptidico autologo derivato dal tumore e sottoposto a trattamento calorico (glicoproteina 96). La sigla di questo complesso è HSPPC - 96 (Heat Shock Protein Peptide Complex). Il vaccino è stato somministrato per via intradermica una volta alla settimana per 4 settimane e poi ogni 2 settimane. L'end-point primario era la sopravvivenza libera da recidiva. L'analisi finale è stata pianificata per essere effettuata dopo 214 recidive o decessi ed è stata effettuata secondo l'intenzione a trattare. Dopo un follow-up mediano di 1,9 anni recidive si ebbero in 136 pazienti (37,7%) del gruppo trattato ed in 146 (39,8%) del gruppo controllo (HR 0,923; IC95% 0,729-1,169). Il follow-up è continuato fino al marzo 2007, quando si erano verificati 70 decessi nel gruppo trattato e 72 nel gruppo controllo (P=0,896). Nei pazienti con malattia in stadio I o II le recidive si ebbero in 19 (15,2%) del gruppo vaccino e in 31 (27%) del gruppo controllo (HR 0,576; IC95% 0,324-1,023). Gli eventi avversi più comuni al vaccino furono reazioni di tipo locale; si sviluppò anche un caso di tiroidite severa.
Gli autori concludono che il vaccino non ha portato ad un miglioramento della sopravvivenza libera da malattia, ulteriori studi sono necessari per determinare se il vaccino possa essere utile nei pazienti con cancro renale in stadio I o II.


Fonte:

Wood C ert al. for the C-100-12 RCC Study Group. An adjuvant autologous therapeutic vaccine (HSPPC-96; vitespen) versus observation alone for patients at high risk of recurrence after nephrectomy for renal cell carcinoma: a multicentre, open-label, randomised phase III trial. Lancet 2008 Jul 12; 372:145-154



Commento di Renato Rossi


La terapia del carcinoma renale localizzato è essenzialmente chirurgica e consiste per solito nella nefrectomia. Non esiste allo stato attuale una terapia adiuvante in grado di ridurre il rischio di recidiva e di comparsa di metastasi. Il vaccino sperimentato nello studio pubblicato dal Lancet purtroppo non ha dato risultati positivi in quanto non c'era differenza rispetto al gruppo non trattato nè per la comparsa di recidive nè per il numero di decessi. Gli autori comunque avvertono che i pazienti continuano ad essere monitorati per valutare se eventuali benefici del vaccino potranno evidenziarsi con un follow up più prolungato. Teoricamente il trattamento dei tumori con l'uso di vaccini è attraente, ma per il momento si hanno a disposizione solo studi preliminari e la strada è ancora all'inizio [1].



Referenze

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2988
2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2536



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