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Schizofrenia e crimini violenti
Inserito il 17 febbraio 2010 da admin. - psichiatria_psicologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

La schizofrenia risulta associata ad un aumentato rischio di comportamenti e crimini violenti, tuttavia l'aumento è piccolo nei soggetti senza abuso di sostanze e senza familiarità per violenze.

Questo studio di tipo osservazionale aveva lo scopo di determinare quale sia il rischio di commettere crimini violenti tra i pazienti schizofrenici e se tale rischio sia o meno influenzato dall'abuso di sostanze.
Lo studio si è avvalso dell'esame di registri svedesi sui ricoveri ospedalieri e sui crimini violenti nel periodo 1973-2006. Il rischio di 8.003 pazienti schizofrenici è stato paragonato al rischio nella popolazione generale (n=80.025). Per determinare anche il ruolo di fattori confondenti di tipo familiare è stato determinato il rischio anche in 8.123 fratelli di pazienti schizofrenici non affetti dalla malattia.
Nei pazienti con schizofrenia si registrò almeno un comportamento violento nel 13,2% dei casi contro un 5,3% della popolazione generale (OR 2,0; 95%CI 1,88-2,2). Il rischio risultava però sostanzialmente limitato ai soggetti che avevano anche un abuso di sostanze (OR 4,4; 95%CI 3,9-5,0) mentre era modesto nei pazienti schizofrenici senza abuso di sostanze (OR 1,2; 95%CI 1,1-1,4).
Si ' evidenziata anche un'importante influenza della familiarità: nei pazienti schizofrenici che erano stati confrontati con i fratelli si aveva almeno un episodio di violenza nel 28,3% dei casi contro un 17,9% dei fratelli senza schizofrenia.
Gli autori conludono che la schizofrenia è associata ad un aumentato rischio di comportamenti violenti, soprattutto nei soggetti con abuso di sostanze e con familiarità. Sono necessari ulteriori studi per definire, in questi casi, quale possa essere la gestione e il trattamento.


Fonte:

Fazel S et al. Schizophrenia, Substance Abuse, and Violent Crime. JAMA 2009 May 20;301:2016-2023.



Commento di Renato Rossi

Gli autori di questo studio sono partiti dalla constatazione che si ritiene che i pazienti affetti da schizofrenia abbiano un rischio da 4 a 6 volte maggiore di commettere crimini violenti rispetto alla popolazione generale. Tuttavia il rischio è variabile a seconda degli studi e vi sono numerose incertezze se altri fattori possano essere implicati. Nonostante questo, le linee guida consigliano di valutare il rischio di atti violenti nei soggetti con questo disordine psicotico. In realtà le malattie mentali da sole non predicono in modo rigoroso il rischio di violenza e vanno considerati altri fattori come un passato di comportamenti violenti, detenzione in giovane età, abusi fisici da piccoli, genitori arrestati, abuso di sostanze (alcol, droghe), l'età, il sesso, la condizione economica, il contesto sociale (per esempio un divorzio recente o la perdita del posto di lavoro). Inoltre spesso i pazienti con psicosi sono essi stessi vittime di atti violenti e di sopraffazioni.
Lo studio recensito in questa pillola, pur confermando che la schizofrenia risulta associata ad un aumentato rischio di comportamenti e crimini violenti, conferma che tale rischio è probabilmente piccolo in assenza di abuso di sostanze e di familiarità. Pertanto la credenza assai diffusa tra il pubblico che il malato psicotico sia anche un violento andrebbe perlomeno temperata e meglio chiarita. La sfida per i medici e gli operatori sanitari è di riuscire ad individuare quei soggetti che sono a rischio più elevato, in modo da mettere in atto provvedimenti di tipo preventivo a favore dei caregivers e dei familiari. In questo senso la conoscenza del paziente, del suo ambiente familiare e del contesto sociale ed economico, possono essere strumenti utili e preziosi. Un punto ancora incerto è se il trattamento del disturbo mentale, farmacologico e non farmacologico,


Referenze

1. Elbogen Eb et al. The intricate link between violence and mental disorder: results from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions. Arch Gen Psychiatry. 2009 Feb;66:152-61.
2. Pulay AJ et al. Violent behavior and DSM-IV psychiatric disorders: results from the national epidemiologic survey on alcohol and related conditions. J Clin Psychiatry. 2008 Jan;69:12-22.
3. Taylor PJ. Psychosis and violence: stories, fears, and reality. Can J Psychiatry. 2008 Oct;53:647-59.



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