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Alfabloccanti per i calcoli ureterali
Inserito il 01 gennaio 2017 da admin. - urologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Una revisione sistematica di 55 studi randomizzati e controllati conferma che gli alfabloccanti sono un trattamento efficace per favorire l'espulsione dei calcoli ureterali, soprattutto quelli di maggiori dimensioni.


Per facilitare l'espulsione di calcoli ureterali si usano gli alfabloccanti. Tuttavia due studi randomizzati e controllati erano giunti a conclusioni in parte discordanti [1].

Per chiarire la questione è stata effettuata una revisione sistematica della letteratura con metanalisi [2].

Sono stati inclusi nella revisione 55 studi clinici randomizzati e controllati in cui gli alfabloccanti venivano paragonati al placebo oppure a trattamento di controllo.

L'analisi ha permesso di concludere che ci sono prove di qualità moderata che gli alfabloccanti favoriscono l'espulsione dei calcoli ureterali.
In particolare questi farmaci non sembrano efficaci per i calcoli di minori dimensioni mentre per i calcoli di dimensioni più cospicue il trattamento ha una probabilità del 57% maggiore di facilitarne l'espulsione rispetto al placebo o al controllo.

L'efficacia degli alfabloccanti è simile qualunque sia la localizzazione del calcolo lungo l'uretere.

Inoltre gli alfabloccanti riducono il tempo che il calcolo impiega ad essere espulso (quasi 4 giorni in meno in media), gli episodi dolorosi, il rischio di intervento chirurgico o di ricovero ospedaliero.

Infine gli eventi avversi: non si è evidenziata una maggior frequenza con l'uso di alfabloccanti.

Che dire?

La metanalisi supporta l'uso degli alfa bloccanti nel trattamento dei calcoli ureterali; i benefici più evidenti si hanno per i calcoli di maggiori dimensioni e questo è anche comprensibile se si considera che i calcoli più piccoli vengono espulsi spesso spontaneamente anche senza terapia.

Gli alfabloccanti sono farmaci molto usati nel trattamento dell'ipertrofia prostatica, ben conosciuti e in genere privi di gravi effetti collaterali. Anche questo è un buon motivo per considerarli un trattamento da tentare nei pazienti con calcolosi ureterale non complicata.



Renato Rossi


Bibliografia

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6539

John M Hollingsworth et al. Alpha blockers for treatment of ureteric stones: systematic review and meta-analysis. BMJ 2016;355:i6112




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