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Doxiciclina nella sclerosi multipla

Categoria : neurologia
Data : 29 giugno 2008
Autore : admin

Intestazione :

L'aggiunta di doxiciclina alla terapia con interferone potrebbe ridurre le ricadute della sclerosi multipla recidivante.



Testo :

In questo studio in aperto della durata di 7 mesi sono stati arruolati 15 pazienti affetti da sclerosi multipla che presentavano ricadute e remissioni nonostante trattamento con interferone beta-1a.
Alla terapia è stata aggiunta doxiciclina (100 mg/die per 4 mesi). Il trattamento comportò una riduzione delle lesioni neurologiche visibili alla risonanza magnetica (end-point primario dello studio).
Solo un paziente ebbe una recidiva mentre gli effeti avversi della terapia furono lievi.
Gli autori concludono però che sono necessari studi di maggiore ampiezza e durata per determinare l'efficacia e la sicurezza dell' associazione testata.


Fonte:

Minagar A et al. Combination Therapy With Interferon Beta-1a and Doxycycline in Multiple Sclerosis. An Open-Label Trial. Arch Neurol. 2008;65(2):(doi:10.1001/archneurol.2007.41). Early Release Article 2007 Dec 10


Commento di Renato Rossi

Come si può facilmente capire si tratta di un piccolo studio preliminare, in aperto, senza gruppo di controllo, di durata limitata e con un end-point surrogato. Prima di poter affermare che la doxicilina è utile nel trattamento della sclerosi multipla saranno necessarie altre prove e soprattutto bisognerà dimostrare dei benefici sulla disabilità. Comunque il farmaco è particolarmente attraente sia perchè di basso costo sia perchè conosciuto da molto tempo nei suoi effetti collaterali.
Ma come agirebbe la doxiciclina? Il farmaco è un inibitore di una famiglia di enzimi detti metalloproteinasi della matrice extracellulare. Si tratta di enzimi proteolitici che degradano la membrana basale. E' noto che questa membrana è formata da tessuto collegene e da proteoglicani. La loro liberazione favorisce la neoformazione di vasi e quindi crea una specie di terreno di coltura in cui possono favorevolmente svilupparsi cellule neoplastiche. Infatti una parte della ricerca è rivolta a studiare farmaci antineoplastici che agiscono inibendo le metalloproteinasi di matrice. D'altra parte però questi enzimi sarebbero responsabili, almeno in parte, anche della distruzione della mielina e quindi del danno ai neuroni che si verifica nella sclerosi multipla. Di qui l'ipotesi che la doxicilina possa risultare utile nel trattamento della malattia. Come si diceva però i dati sono ancora preliminari e necessitano di ulteriori e più ampie conferme.








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