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Folati in gravidanza riducono rischio labiopalatoschisi


Categoria : ostetricia
Data : 25 agosto 2008
Autore : admin

Intestazione :

La supplementazione di acido folico >400 microgrammi/die è risultata associata con un rischio ridotto di labioschisi, con o senza palatoschisi.



Testo :

Uno studio ha valutato il ruolo della supplementazione periconcezionale con acido folico nella prevenzione delle labiopalatoschisi.

Si tratta di uno studio caso-controllo realizzato su tutto il territorio nazionale della Norvegia tra il 1996 e il 2001.

I casi erano costituiti da tutti i neonati con labiopalatoschisi (377 bambini con labioschisi con o senza palatoschisi; 196 bambini con sola palatoschisi); i controlli sono stati selezionati in maniera randomizzata dal database delle nascite del paese con una media di 4 ogni 1000 nati vivi (in totale sono stati reclutati 763 controlli).

Sono stati inviati per posta alle famiglie di questi neonati due questionari successivi: il primo raccoglieva dati riguardanti le caratteristiche demografiche, la storia riproduttiva e l’eventuale esposizione durante la prima parte della gravidanza a fumo, alcool, droghe, altre sostanze; il secondo, inviato dopo la restituzione del primo, raccoglieva informazioni sull’alimentazione nei primi tre mesi di gravidanza. Per quanto riguarda l’assunzione di supplementi contenenti acido folico si chiedevano a ciascuna donna informazioni sui sei mesi precedenti la gravidanza e sui primi tre primi mesi di gravidanza. In caso di assunzione, la donna veniva contattata per verificare il nome del prodotto e il dosaggio di acido folico. Venivano considerate esposte le donne che avevano assunto acido folico per almeno un mese in una finestra di tre mesi comprendente il mese precedente l’ultima mestruazione e i primi due mesi di gravidanza. Il dosaggio di riferimento era di almeno 400 microgrammi/die.

I risultati mettono in evidenza che la supplementazione di acido folico >400 microgrammi/die è risultata associata con un rischio ridotto di labioschisi, con o senza palatoschisi, dopo aggiustamento per assunzione di multivitaminici, fumo ed altri potenziali fattori confondenti (OR 0.61, IC 95% 0.39-0.96).

In maniera indipendente dalla supplementazione, anche la dieta ricca di folati portava ad una riduzione del rischio (OR 0.75 IC 95% 0.50-1.11) anche se in maniera statisticamente non significativa.

Il massimo effetto si è avuto nelle donne che hanno assunto una supplementazione di acido folico, multivitaminici e una dieta ricca di folati (OR 0.36 IC 95% 0.17-0.77).

L’acido folico non è risultato invece essere protettivo nei confronti della palatoschisi isolata (OR 1.07, IC 0.56-2.03).

Gli autori concludono che la supplementazione con acido folico durante la prima parte della gravidanza sembra ridurre il rischio di labioschisi con o senza palatoschisi di circa un terzo.



Fonte: BMJ 2007;334:464


Commento

I dati riportati nel lavoro mettono in evidenza che, rispetto all’Italia, in Norvegia sembra esserci maggiore consapevolezza tra le donne sull’importanza di assumere acido folico nel periodo periconcezionale. Circa in 35-40% della popolazione studiata ha infatti assunto supplementi (il 15-20% a dosaggio adeguato) contro un dato italiano complessivo del 6-10%. Altri lavori in passato hanno evidenziato un effetto protettivo derivante dall’assunzione di acido folico periconcezionale sullo sviluppo di labiopalatoschisi. In particolare, tale riduzione è stata quantificata intorno al 20%.

Contenuto gentilmente concesso da: Associazione Culturale Pediatri (ACP) - Centro per la Salute del Bambino/ONLUS CSB - Servizio di Epidemiologia, Direzione Scientifica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste; tratto da: Newsletter pediatrica. Bollettino bimestrale- Febbraio-Marzo 2007.



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