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Statine nella sclerosi multipla

Categoria : neurologia
Data : 22 giugno 2014
Autore : admin

Intestazione :

Uno studio di fase 2 suggerisce che le statine ad alto dosaggio sono in grado di ridurre la progressione dell'atrofia cerebrale nella sclerosi multipla progressiva.



Testo :

Le statine potrebbero avere un ruolo nella terapia della sclerosi multipla?
E' ancora presto per dirlo, ma la risposta potrebbe essere positiva.
Almeno questo lascia supporre uno studio di fase 2 pubblicato dal Lancet [1].

Nello studio, di tipo randomizzato e controllato, sono stati reclutati 140 pazienti affetti da sclerosi multipla progressiva.
I partecipanti sono stati trattati con simvastatina (80 mg/die) oppure placebo per 2 anni. L'endpoint primario era rappresnetato dalle variazioni del volume cerebrale evidenziate con la risonanza magnetica. La misurazione è stata effettuata all'inizio dello studio, dopo 1 anno e al termine del trial.
Si è visto che la terapia con simvastatina riduceva la progressione dell'atrofia cerebrale del 40% rispetto al placebo.

Ma quale potrebbe essere il meccanismo d'azione delle statine? Gli autori ipotizzano che il rallentamento della progressione dell'atrofia cerebrale sia legato sia alle proprietà protettive cellulari delle statine sia alla loro azione positiva sul circolo cerebrale.

Come si può facilmente arguire si tratta ancora di uno studio preliminare. Anzitutto l'endpoint primario era di tipo surrogato (la progressione dell'atrofia cerebrale) e bisognerà in futuro dimostrare che le statine sono in grado di migliorare endpoint clinici importanti come la disabilità. In secondo luogo saranno necessari studi con maggiore casistica e follow up più prolungati.
Sarà interessante anche stabilire, con studi futuri, se le statine sono efficaci nelle forme iniziali di sclerosi multipla.

In ogni caso, se le statine si dimostreranno utili nel ridurre almeno alcuni sintomi invalidanti della sclerosi multipla sarà già una conquista importante, anche perchè si tratta di farmaci da lungo tempo in uso, di cui si conoscono ampiamente gli eventuali effetti collaterali e che sono, generalmente, ben tollerati.


Renato Rossi


Bibliografia


1. Chataway J et al. Effect of high-dose simvastatin on brain atrophy and disability in secondary progressive multiple sclerosis (MS-STAT): a randomised, placebo-controlled, phase 2 trial
The Lancet. Pubblicato anticipatamente online il 19 marzo 2014.




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