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Iperuricemia, trattare o no? |
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“Cari colleghi” esordisce il dottor Sonda, e continua a pulire il gel dall’omonimo attrezzo “Cosa dare ad una paziente di 83 anni, affetta da diabete mellito, ipertensione, insufficienza renale cronica, scoagulata per fibrillazione atriale, la quale è gravemente intollerante all'allopurinolo (rash cutaneo molto fastidioso, senso di deliquio) che presenta però un valore di uricemia alto (13.5) ?”.
Il dottor Ebiemme, dopo aver tirato fuori gli appositi algoritmi: “Vediamo, vediamo: di che grado di insufficienza renale ha la signora? se viaggia sui 6-7 di creatinina e non e' in dialisi, puo' essere giustificato questo valore ed occorrerebbe metterla in dialisi (segue con il dito indice le frecce dell’algoritmo) se non ha un grado cosi' grave di IRC conviene indagare meglio su questo valore di uricemia (malattia emolinfoproliferativa?). Se l'iperuricemia è asintomatica non dovrebbe essere trattata anche perché l'attacco di gotta non dipende solo dall'iperuricemia e non vi sono studi che [brandisce gli schemi a mo’ di volantinaggio] dimostrino che la riduzione dei livelli di acido urico riduca il rischio cardiovascolare”.
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