Osservazioni dell'EpaC Onlus sulla consensus su screening per HCV
Impressioni preliminari
Premesso che non ho alcun titolo accademico per poter competere con relazioni di un così alto spessore tecnico-scientifico, provo a sintetizzare le impressioni ricavate da una lettura preliminare degli elaborati; • Si, esistono gruppi e/o sottogruppi a rischio potenziali candidati per uno screening dell’HCV. • Nella pratica clinica quotidiana solo una modesta percentuale di pazienti infetti potrà beneficiare di una terapia antivirale. • Non esistono prove sufficientemente condivise che le terapie antivirali siano efficaci nel medio e lungo termine al fine di prevenire la cirrosi, l’HCC ed eventuali complicanze. Pare evidenziato che numerosi lavori scientifici, (for profit), abbiano adottato criteri talmente selettivi da falsare la realtà della pratica clinica quotidiana e di conseguenza si sollevano dubbi e riserve sulle conclusioni degli stessi lavori scientifici o di buona parte di essi. La logica conseguenza di tali risultanze potrebbe essere una palese sconvenienza nell’esecuzione degli screening.