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Screening per la celiachia |
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Dr. Pensa Allora, visto che siamo in presenza di due cervelloni, potreste darmi un percorso diagnostico breve per diagnosticare la celiachia?
Dr. Ebiemme Le tabelline sono la mia passione !
Dr. Pensa A chi lo dici!!
Dr. Ebiemme Ti ringrazio per il complimento e sorvolo sulla malcelata ironia… Innanzi tutto direi che dobbiamo considerare alcuni caratteri clinici che aumentano la probabilità prima dei test che il paziente sia celiaco: un corpo minuto, disturbi diagnosticati come dispepsia o colon irritabile, problemi di fertilità femminile, aborti, anemia sideropenica inspiegabile, osteoporosi precoce.
Dr. Pensa Va bene, ma parlaci dei test di laboratorio da richiedere...
Dr.ssa Saputella Questi te li posso dire io perchè mi sono documentata e mi sento ferratissima.
Dr. Pensa E no, non vale ! Qui qualcuno fa la spia prima degli incontri per ingraziarsi un invito a cena con la nostra collega [guarda con sguardo inquisitorio i colleghi]
Dr. Saputella Meglio brava che bella !
Dr. Pensa E no, cara! La bellezza è superiore al genio perché il genio va compreso mentre la bellezza la capiscono tutti! [gonfia il torace, dopo questa dotta citazione]
Dr. Saputella [ravviandosi i capelli e facendo, poi, spallucce] a) Anticorpi antiendomisio (EMA) di tipo IgA (IgG nei pazienti con deficit di IgA): - sensibilità tra 85 e 98 % è più bassa (31%) nei pazienti con atrofia dei villi parziale o subtotale - specificità: 97-100% (variazioni interlaboratorio) Nei pazienti con deficit di IgA si chiedono le IgG antiendomisio (per questo motivo quando si chiedono gli EMA è necessario chiedere anche il dosaggio delle immunoglobuline) b) Anticorpi antigliadina (AGA); questo test non più raccomandato perchè è poco sensibile, però può essere utile nei bambini con meno di 2 anni. c) Anticorpi antitransglutaminasi tessutale (a-tTG IgA) con test ELISA: è più sensibile ma un po' meno specifico degli EMA: la sensibilità è del 95-98% e al specificità del 94-98% Esiste una stretta correlazione fra danno istologico della mucosa e positività anticorpale; pertanto non è strano come in casi di atrofia parziale o sub-totale possa esistere una negatività anticorpale che va dal 30 al 60%.Quanto ho detto induce a riflettere sul test di laboratorio tanto propagandato a livello ambulatoriale.Aggiungerei inoltre che il test di screening si basa sul rilievo degli anticorpi igA specifici , ma bisogna tenere conto del fatto che circa il 25% dei celiaci presenta immunodeficit selettivo IgA con rischio pertanto di falso negativo
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