Inserito il 19 maggio 2013 alle 06:58:00 da admin. IT - scienza
L’uso molto diffuso di antibiotici macrolidi ha ultimamente destato preoccupazioni circa il loro possibile effetto deleterio su morbilità e mortalità cardiovascolare. Uno studio retrospettivo sull’uso di eritromicina in 1.249.943 pazienti ha identificato un aumento significativo delle morti per malattia cardiovascolare. Un altro macrolide, l’azitromicina, ha mostrato di avere un’associazione simile con l’aumento di morti cardiovascolari durante il tempo della somministrazione. Lo studio CLARICOR (Trial sugli effetti della Claritromicina su Mortalità e Morbidità in Pazienti con Malattia Cardiaca Ischemica) è un trial in doppio cieco, controllato verso placebo che ha mostrato che un uso di due settimane di claritromicina ha aumentato significativamente la mortalità cardiovascolare e da tutte le cause in pazienti con malattia coronarica ma senza evidenza di infezioni respiratorie. Questi risultati sono significativi perché l’aumento di mortalità persisteva per tre anni dopo la sospensione del farmaco. Questi risultati si sono consolidati in una recente metanalisi di 17 trials di antibiotici nella malattia coronarica che ha mostrato aumentatta mortalità a lungo termine dopo macrolidi, dovuta principalmente all’aumento di morti per cause cardiovascolari (1).