Inserito il 02 febbraio 2014 alle 06:18:00 da admin. IT - scienza
Pilastro di trattamento delle sindromi coronariche acute è l’associazione tra il clopidogrel, inibitore del recettore P2Y12, che blocca la funzione piastrinica adenosina difosfato-(ADP)-indotta, con l’aspirina. Il clopidogrel è un pro-farmaco che richiede l’attivazione da parte degli enzimi del citocromo P-450 in due tempi, per cui ha un inizio di azione relativamente lento. Sebbene la morfina sia raccomandata per il dolore nell’infarto miocardico, mancano dati derivati da trials randomizzati controllati per un suo netto beneficio. E’ interessante il fatto che l’uso della morfina è associato ad un più elevato tasso di mortalità in pazienti con sindrome coronarica acuta (SCA) senza sopraslivellamento del tratto ST ed in pazienti STEMI con ritardata attività di prasugrel o ticagrelor. Anche se questa non rappresenta una prova causale, vi potrebbe essere una relazione causa-effetto biologicamente plausibile: gli oppiacei inibiscono lo svuotamento gastrico con conseguente ritardato assorbimento e possibile riduzione dei livelli plasmatici dei farmaci somministrati per via orale.