Prognosi del cancro della mammella allo stato iniziale
Inserito il 30 dicembre 2000 da admin. - oncologia - segnala a:
E’ noto che il cancro della mammella e’ stato uno dei tumori che piu’ ha risposto alle terapie, consentendo una sopravvivenza generalmente a lungo termine nonche’ una buona prognosi per le pazienti che ne sono affette. Questo e’ dovuto in massima parte alla diagnosi precoce e alla possibilita’ di precoce intervento. Tuttavia esiste un sottogruppo di pazienti in cui il tumore rappresenta la causa finale di morte pur essendo stato diagnosticato in stadio molto precoce (T1A e T1B < 10mm). Sono state seguite 343 paziente alle quali erano stati diagnosticati carcinomi di dimensioni comprese tra 1 e 14 mm. Di tali pazienti si e’ verificato che la sopravvivenza a 20 anni e’ stata pari a circa il 55%. Il 73% di tutti i decessi osservati durante il follow-up era rappresentata da un sottogruppo di pazienti che avevano lesioni comprese tra 1 e 9mm con calcificazioni nell’ambito della massa tumorale. Questo sottogruppo rappresentava il 14% di tutta la casistica esaminata. La sopravvivenza invece delle pazienti che non presentavano lesioni calcifiche e’ stata pari al 95%. Gli autori concludono percio’ che le lesioni T1A e T1B, qualora siano in presenza di calcificazioni intraneoplastiche, hanno una prognosi peggiore delle equivalenti forme prive di calcificazioni ed equivalgono, biologicamente a tumori di dimensioni maggiori.
Daniele Zamperini. Fonte: L. Tabar e al., Lancet 2000; 355:429-33