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FANS e morbo di Alzheimer |
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Inserito il 26 novembre 2001 da admin. - neurologia - segnala a:
Questo studio prospettico di coorte ha valutato l’associazione tra consumo di FANS e demenza, sia come morbo di Alzheimer che come demenza vascolare. Hanno partecipato allo studio 6989 soggetti di età da 55 anni in su che al momento dell’arruolamento non erano dementi. Il follow-up medio è stato di 6.8 anni. Il consumo di FANS è stato suddiviso in quattro categorie a seconda del consumo cumulativo: 1) nessun consumo; 2) consumo ridotto (1 mese o meno di consumo cumulativo); 3) consumo intermedio (più di 1 mese e meno di 24 mesi di consumo cumulativo) e 4) consumo prolungato (24 o più mesi di utilizzo complessivo). Gli aggiustamenti sono stati fatti considerando età, sesso, scolarità, rapporto col fumo, uso di salicilati, di H2-antagonisti, di antiipertensivi, di ipoglicemizzanti. Nel corso del follow-up 394 soggetti hanno sviluppato una demenza. Di questi, 293 hanno sviluppato una malattia di Alzheimer, 56 una demenza vascolare e 45 altri tipi di demenza. In rapporto al consumo di FANS, il rischio relativo di malattia di Alzheimer è stato di 0.95 in soggetti con consumo ridotto, 0.83 in soggetti con consumo intermedio e 0.20 in soggetti con consumo prolungato. Il rischio non variava in rapporto all’età. Non è stata rilevata alcuna riduzione di rischio per la demenza vascolare. Conclusioni. L’utilizzo a lungo termine di FANS può essere un fattore protettivo nei confronti della malattia di Alzheimer, ma non della demenza vascolare. New England Journal of Medicine, 22 novembre 2001
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