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Contrasti circa l'effetto delle statine sul rischio di fratture |
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Inserito il 26 ottobre 2001 da admin. - reumatologia - segnala a:
A differenza di alcuni studi precedenti che sembravano evidenziare come una terapia con statine fosse idonea a ridurre il rischio di fratture nei soggetti anziani, un recente studio inglese, effettuato sui dati relativi a circa 80mila individui di eta' superiore ai 50 anni, con frattura a carico delle vertebre, della clavicola, dell'omero o di altre articolazioni, confrontati con altrettanti controlli, avrebbe evidenziato come tale effetto benefico in realta' non esista. Dopo aver aggiustato i dati statistici per fattori confondenti come abitudine al fumo, eventuali terapia farmacologiche, patologie associate a rischio di frattura ecc., e' stata riscontrata una sostanziale equivalenza circa i soggetti trattati e non trattati con statine. Gli autori concluderebbero percio' come l'utilizzo delle statine, alle dosi almeno raccomandate dalla pratica clinica, non induce alcune riduzione del rischio delle fratture. (Jama 2001;285:1850-1855)
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