Inserito il 26 febbraio 2001 da admin. - ostetricia - segnala a:
Da sempre la cultura popolare si e’ sbizzarrita nella ricerca di sistemi per prevedere il sesso dei bambini a partire dai cambiamenti che si verificano nella madre durante la gravidanza: la dimensione della pancia, la sua conformazione, altri cambiamenti fisiologici nella madre, cambiamenti caratteriali ecc. Lo stesso Ippocrate affermo’ che, se la pelle della futura mamma diventa piu’ pallida, il neonato sara’ femmina. In realta’ finora non era stato possibile trovare un sintomo o un cambiamento evidente nel corpo della madre associabile al sesso del nascituro, per cui l’unico sistema effettivamente attendibile e’ risultato essere quello dell’esame ecografico. Un gruppo di ricercatori svedesi ha collegato invece l’iperemesi della gravidanza con il sesso del nascituro. L’ iperemesi e’ una patologia caratterizzata da nausea e vomito molto intensi che talvolta impongono il ricovero della paziente nei primi mesi di gestazione. Secondo questi ricercatori chi soffre di questa malattia probabilmente dara’ alla luce una femmina in quanto, l’iperemesi gravidica e’ associata ad un aumento di gonadotropina corionica e i livelli di questo ormone si alzano soprattutto quando il feto e’ di sesso femminile. Lo studio non e' certo recentissimo: siamo in ansiosa attesa di conferme. D.Z. The Lancet 1999;354 (16 Dicembre 1999)