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Correlazioni tra aspetti caratteriali e insorgenza di disfunzione erettile |
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Inserito il 26 marzo 2001 da admin. - andrologia - segnala a:
Un recente studio ha evidenziato come la personalita’ di un uomo, il suo umore e il modo in cui egli esprime la sua aggressivita’, possono influire sull’ insorgenza di problemi erettivi. In particolare lo studio (Massachusettes Male Ageing Study), effettuato su 776 soggetti, ha indicato che nuovi casi di disfunzione erettile avvengono molto piu’ facilmente in uomini con personalita’ sottomessa. Si e’ cercato, in un primo momento, di stabilire se una sintomatologia depressiva di base, tendenze aggressive o di predominio, aumentassero, indipendentemente da altri fattori di rischio come il fumo e il diabete, il rischio di una nuova disfunzione erettile. Venivano quindi dapprima esclusi questi concomitanti gia’ noti fattori di rischio; a tutti i partecipanti fu poi somministrato un questionario auto-gestito sull’attivita’ sessuale e una serie di tests sulla personalita’ per misurare il loro grado di depressione, di aggressivita’ o di predominio. Oltre il 21% di questi uomini furono classificati come aventi una moderata o completa disfunzione erettile. L’ analisi dei risultati hanno indicato un’associazione tra l’ atteggiamento di predominio e il rischio di sviluppo della disfunzione erettile; non fu trovata invece nessuna associazione con la la depressione e l’aggressivita’. E’ stato osservato pero’ che esisteva maggiore probabilita’ che si verificasse l’ insorgenza di nuovi casi di disfunzione erettile in uomini che mostravano una personalita’ sottomessa. Una riduzione doppia di rischio di disfunzione erettile e’ stata osservata nei soggetti con moderati o alti livelli di predominio rispetto a quelli con bassi livelli di predominio. Gli autori degli studi, Andre Araujo e al., raccomandano cautela nelle possibili interpretazioni in quanto dovrebbero essere tenute in considerazione alcune limitazioni di questi studi: e’ possibile che gli uomini predominanti rispondano in maniera diversa alle domande sulla funzione sessuale, per cui i risultati dei test possono essere in parte falsati da pregiudizi. Ciononostante questi studi possono essere importanti per il fatto che per la prima volta e’ stata esaminata la eventuale relazione tra fattori di rischio psicosociali e la disfunzione erettile. A.J. of Epidemiology, Vol 152, Issue 6 533-541
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