Il controllo della fequenza non è inferiore a quello del ritmo nella F.A.
522 pazienti di età media di 68 anni affetti da fibrillazione striale ricorrente o persistente dopo tentativo di cardioversione sono stati trattati in modo randomizzato con tao e farmaci stabilizzanti la frequenza o con ripetute cardioversioni e farmaci per il ripristino de ritmo.. Durante un periodo medio di follow-up di 2.3 anni, l’end point composto da morte cardiovascolare, scompenso cardiaco, tromboembolia, sanguinamento, impianto di paca-maker o effetti collaterali da farmaci gravi, si verificò più frequentemente nel gruppo in cui si cercava di ripristinare il ritmo sinusale rispetto al gruppo di controllo della frequenza (22.6% contro 17.2%). Il confronto non mostrò differenze significative. In particolare si vide che le donne e i pazienti ipertesi manifestarono esiti peggiori se sottoposti a tentativo di ripristino del ritmo sinusale.