Parecchi studi supportano la convinzione che l’angioplastica primaria sia superiore alla trombolisi in caso di infarto miocardico acuto. Però parecchi ospedali non hanno la disponibilità di attrezzature e personale in grado di attuare l’angioplastica primaria. In questi casi è meglio la trombolisi o il trasporto al centro più vicino per eseguire l’angioplastica primaria? In questo studio sono stati selezionati 138 pazienti affetti da IMA, randomizzati per essere trombolisati o essere inviati al più vicino centro per essere sottoposti a angioplastica primaria. Il tempo trascorso dall’evento all’inizio del trattamento fu decisamewnte maggiore nel caso dell’angioplastica primaria, (155 contro 51 minuti). A 30 giorni, meno pazienti del gruppo trattato con angioplastica avevano ottenuto un endpointoi primario (morte, IMA non mortale, ictus invalidante), 8% contro 14%. La differenza non era significativa all’analisi univariata ma divenne signioficativa con analisi multivariata. Nel gruppo sottoposto ad angioplastica primaria l’ischemia persistente o ricorrente fu significativamente meno frequente (13% contro 32%) e la durata media di ricovero fu significativamente minore (6 contro 8 giorni). Questo lavoro ha il difetto di avere un campione di pazienti limitato, ma pone premesse interessanti. Cosa succederebbe se si facesse subito la trombolisi e poi il trasferimento per angioplastica primaria?