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Le visite di gruppo migliorano il controllo metabolico nel diabete di tipo 2 |
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Inserito il 27 giugno 2001 da admin. - metabolismo - segnala a:
Il controllo ottimale del diabete mellito richiede un approccio multidisciplinare, nell’intento sia di ottenere un controllo metabolico, sia di modificare lo stile di vita, sia di gestire i problemi medici intercorrenti. La maggior parte dei pazienti con diabete di tipo 2 non in terapia insulinica sono sottoposti a visite individuali, insieme con un supporto educazionale discontinuo, quando disponibile. Ciò provoca difficilmente modifiche comportamentali, in quanto le informazioni e le raccomandazioni ricevute durante le visite vengono recepite come contrastanti con le proprie abitudini e le proprie azioni quotidiane, pertanto vengono ignorate o dimenticate dai pazienti. Gli autori di questo lavoro (tutto italiano, N.d.R.) hanno voluto verificare se è possibile e utile sostituire le visite individuali con visite interattive di gruppo, come modalità principale di gestione dei pazienti diabetici ambulatoriali. Durante le visite di gruppo i pazienti beneficerebbero di una maggiore esposizione a tecniche di interazione, dinamiche positive, identificazione con gli altri membri. Le visite individuali potrebbero essere riservate al controllo delle complicanze e dei problemi medici intercorrenti. E’ stato pertanto effettuato uno studio clinico randomizzato e controllato con 112 pazienti diabetici di tipo 2. Di questi pazienti, 56 sono stati suddivisi in gruppi di 9 o 10 persone che venivano sottoposte a visite periodiche di gruppo; gli altri 56, utilizzati come gruppo di controllo, sono stati sottoposti a controlli periodici individuali, più un supporto educazionale. Le visite hanno avuto una periodicità trimestrale, per una durata di due anni. Dopo due anni, i pazienti visitati in gruppo avevano, rispetto ai controlli, livelli di HbA1c più bassi (P = 0.002), colesterolo HDL più elevato (P = 0.045), trigliceridi e indice di massa corporea più bassi (rispettivamente P = 0.053 e P = 0.06); inoltre erano migliorate la loro conoscenza del diabete (P = 0.001) e la loro qualità di vita (P = 0.001), e praticavano comportamenti più appropriati per la salute (P = 0.001). I medici avevano impiegato meno tempo per le visite di gruppo rispetto alle visite individuali, mentre i pazienti avevano avuto una interazione più prolungata con i loro operatori sanitari. Conclusioni. Le visite di gruppo per pazienti diabetici di tipo 2 non in terapia insulinica sono praticabili nella pratica clinica quotidiana senza aumentare le ore di lavoro; in più, possono migliorare il controllo metabolico del diabete a breve termine, inducendo comportamenti più appropriati per la salute. Diabetes Care, giugno 2001
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