Lo studio HERS (Heart and Estrogen/progestin Replacement Study) non aveva dimostrato differenze tra donne coronaropatiche (età media 67 anni) che facevano o meno uso di terapia ormonale sostitutiva in postmenopausa (TOS). In questo lavoro i ricercatori riportano i risultati della ulteriore osservazione per 2.7 anni di 2300 donne facenti parte del gruppo originale. Non si evidenziò neppure in questa occasione un calo nel tasso di eventi coronarici o eventi cardiovascolari secondari tra le donne che assumevano TOS a paragone di quelle che assumevano placebo. Vennero considerati, nel calcolo, anche parecchi fattori di possibile bias, incluso l’uso di statine, che non cambiò il risultato finale. Durante i complessivi 6.8 anni di terapia, il gruppo di trattamento mostrò un incremento significativo nel rischio di trombosi e di intervento chirurgico alle vie biliari (RR 2.08 e 1.48 rispettivamente). Il gruppo in trattamento mostrò una maggiore propensione ad andare incontro a frattura dell’anca rispetto al gruppo placebo (P=0.006). L’incidenza di neoplasia apparve paragonabile nei due gruppi, e il tasso di mortalità si mostrò alto in entrambi i gruppi senza differenze significative tra l’uno e l’altro.
Grady D et al Cardiovascular disease outcomes duriong 6.8 years of hormone therapy : Heart and Estrogen/progestin Replacement Study follow-up (HERS II).