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Statine: tanto meglio quanto prima |
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Inserito il 29 settembre 2004 da admin. - cardiovascolare - segnala a:
Un'estensione dello studio 4S ha dimostrato che i pazienti con malattia cardiovascolare trattati con statine per 5 anni prima di intraprendere una terapia ipolipemizzante protratta per ulteriori 5 anni presentano una mortalità globale significativamente ridotta rispetto ai pazienti trattati con la sola terapia ipolipemizzante.
Non ci sono studi sull'effetto a lungo termine delle statine circa la mortalità globale e l'insorgenza di neoplasie. Pertanto in questo studio sono stati seguiti i pazienti che avevano preso parte allo studio 4S che è terminato nel 1994. Il periodo di trattamento in cieco è stato pari a 5,4 anni. Al termine dello studio quasi tutti i pazienti hanno assunto terapie ipolipemizzanti in aperto. 414 patienti originariamente trattati con simvastatina e 468 che avevano assunto placebo sono morti durante i 10,4 anni di follow-up (rr 0,85 [95% CI 0,74-0,97], p=0,02), la differenza è per la maggior parte dovuta ad una più bassa mortalità coronarica osservata nel gruppo simvastatina (238 vs 300 morti; 0,76 [0,64-0,90], p=0,0018). 85 morti per cancro sono occorse nel gruppo simvastatina contro le 100 del gruppo placebo (0,81 [0,60-1,08], p=0,14), e 227 nuovi casi di cancro sono stati osservati nel gruppo simvastatina contro i 248 del placebo (0,88 [0,73-1,05], p=0,15).
Commento: la terapia con statine sembra maggiormente efficace nei pazienti con malattia cardiovascolare se iniziata precocemente e/o continuata a lungo senza rischi di insorgenza di neoplasie. (L.P.)
fonte: Lancet 2004; 364: 771-77
Link: http://www.thelancet.com/journal/vol364/iss9436/full/llan.364.9436.primary_research.30584.1
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