L'atorvastatina 40 mg/die sarebbe associata con una riduzione degli indici di flogosi e con una riduzine dell'impegno articolare nell'AR.
Uno studio compiuto presso il Centre for Rheumatic Diseases del Glasgow Royal Infirmary ha valutato 116 pazienti affetti da artrite reumatoide.I pazienti avevano un’età media di 56 anni e stavano assumendo DMARD, farmaci antireumatici modificanti la malattia, senza sensibili risultati. La durata media della malattia era di 11,5 anni. I pazienti sono stati randomizzati ad assumere Atorvastatina ( 40 mg ) oppure placebo. La valutazione è stata fatta utilizzando il punteggio di attività di malattia ( DAS28 ) ed i criteri di risposta EULAR ( European League Against Rheumatism ). A 6 mesi il 31% dei pazienti trattati con Atorvastatina hanno raggiunto la risposta DAS28 EULAR contro il 10% dei pazienti nel gruppo placebo. E’ stata osservata una riduzione degli indici di flogosi acuta nel gruppo Atorvastatina rispetto al placebo: proteina C reattiva ( - 50% ), velocità di sedimentazione eritrocitaria ( - 28% ). Il numero delle articolazioni edematose è risultato inferiore nel gruppo Atorvastatina che nel gruppo placebo. La tollerabilità della terapia è risultata simile tra i due gruppi. La riduzione di DAS28 indica che l’Atorvastatina esercita un effetto terapeutico nella malattia infiammatoria. Rimane da stabilire il beneficio delle statine nei pazienti con artrite reumatoide nel lungo periodo