Ictus del circolo cerebrale posteriore: storia naturale
Inserito il 30 settembre 2002 da admin. - neurologia - segnala a:
Vengono presi in esame in questo studio le caratteristiche presentate da 407 pazienti colpiti da ictus nel territorio vascolare cerebrale posteriore. A distanza di 30 giorni dall’episodio ictale, tra i 361 pazienti per cui erano disponibili i dati clinici, il tasso di morte risultò del 4%, il tasso di disabilità maggiore del 18%, il tasso di disabilità minore del 51%, e l’assenza di disabilità del 28%. Le cause degli ictus furono da ricondurre a embolia per lo più cardiogena nel 40% dei casi, ad arteriopatia dei grossi tronchi arteriosi nel 32% dei casi e nel 14% dei casi a patologia delle arterie penetranti. Il 29% dei pazienti affetti da ictus embolico andò incontro a morte o a disabilità maggiore. Questi eventi sfavorevoli si manifestarono però solo nel 14% dei casi di pazienti con ictus causato da arteriopatia dei grossi tronchi arteriosi e nel 13% dei casi di ictus causato da patologia delle arterie penetranti. Le lesioni arteriose occlusive furono identificate in arterie vertebrali extracraniche nel 32% dei casi, nelle arterie intracraniche nel 22% dei casi e nelle arterie basilari nel 30% dei casi. La prognosi fu significativamente peggiore in caso di lesioni delle arterie basilari rispetto alle arterie vertebrali.