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Defibrillazione efficace anche nello scompenso |
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Inserito il 30 gennaio 2005 da admin. - cardiovascolare - segnala a:
La defibrillazione mediante ablazione con catetere, senza impiego di antiaritmici, nei pazienti con scompenso cardiaco, ripristinando il ritmo sinusale e mantenendolo, migliora la funzione cardiaca, la tolleranza allo sforzo e la qualità di vita.
Sono stati studiati 58 pazienti con scompenso e fibrillazione atriale (FA) e 58 con sola FA. I pazienti sono stati sottoposti ad ablazione della FA mediante catetere. A dodici mesi dal trattamento, il 78 percento degli scompensati e l' 84 percento dei controlli sono rimasti in ritmo sinusale (P=0.34) (69 percento e 71 percento, respettivamente, erano in ritmo senza antiaritmici). I pazienti con scompenso hanno presentato un significativo miglioramento della funzione ventricolare sinistra (incrementi nella frazione di eiezione e di accorciamento del 21±13 percento e 11±7 percento, rispettivamente; P<0.001), delle dimensioni del ventricolo sinistro (diminuzioni nei diametri diastolico e sistolico di 6±6 mm e 8±7 mm, rispettivamente; P=0.03 e P<0.001), della tolleranza allo sforzo, dei sintomi, e della qualità della vita. La frazione di eiezione è migliorata non solo nei pazienti senza alterazioni strutturali (24±10 percento, P<0.001) e quelli con un inadeguato controllo della frequenza prima dell'ablazione (23±10 percento, P<0.001), ma anche in quelli con coesistente malattia cardiaca (16±14 percento, P<0.001) e controllo adeguato della frequenza prima dell'ablazione (17±15 percento, P<0.001).
Fonte: NEJM 2004; 351:2373-2383 Link: http://content.nejm.org/cgi/content/short/351/23/2373
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