La mortalità negli ipertesi decresce al diminuire della pressione. Ma in alcuni studi, a valori più bassi corrisponde un aumento della mortalità. Il grafico quindi piega in alto a formare la curvatura di una J. Da qui la denominazione di curva a forma di J. Le cause di questo aumento della mortalità possono essere ricondotte ad effetti del trattamento farmacologico o da patologie non correlate al trattamento. Gli autori di questo studio hanno riesaminato i dati di 40,233 pazienti derivati da 7 trials randomizzati in cui il trattamento con betabloccanti e tiazidici veniva paragonato a placebo. Sia nel gruppo di pazienti trattati che non trattati il rischio di mortalità ai più bassi valori pressori aumentava quando la pressione arteriosa diastolica raggiungeva i livelli minimi; questo aumento del rischio di mortalità era stato osservato sia per cause cardiovascolari che non cardiovascolari. Tra i controlli la mortalità totale appariva minima al nadir della curva a forma di J nei soggetti con pressione diastolica compresa tra 86 e 95 mm Hg. Tra i pazienti trattati la mortalità era minore in quelli con pressione arteriosa diastolica compresa tra 76 e 85 mm. Questi dati suggeriscono che l’aumento di mortalità correlato con valori più bassi di pressione arteriosa diastolica sia correlato a patologie sottostanti e non a effetti del trattamento.