Nei casi in cui la somministrazione di acido acetilsalicilico sia imperativa, come dopo stent, una desensibilizzazione rapida puņ consentirne la somministrazione anche a soggetti intolleranti all'ASA.
Sono stati studiati 16 pazienti intolleranti all'ASA che presentavano per cause cardiologiche un'indicazione imperativa all'impiego di ASA. La tecnica usata č stata quella di una desensibilizzazione rapida con basse dosi crescenti di ASA. In 14 pazienti, č stato possibile reintrodurre ASA con successo, ed in 11 di costoro il posizionamento di uno stent ha avuto successo senza conseguenze. Due pazienti hanno sviluppato reazioni allergiche transitorie, ed in uno di questi un tentativo desensibilizzante, effettuato dopo 48 ore dal primo, ha avuto successo. Non sono state osservate reazioni allergiche tardive o eventi avversi a livello cardiovascolare nel corso di un follow-up medio di 14 mesi. Conclusioni: una procedura desensibilizzante rapida puņ consentire la somministrazione di ASA a dosi terapeutiche entro poche ore anche ai soggetti con storia di intolleranza all'aspirina.