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Nel cancro polmonare sintomi iniziano molto prima della diagnosi |
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Inserito il 07 aprile 2005 da admin. - oncologia - segnala a:    
Tosse, dispnea, dolore toracico, affaticamento, sonnolenza e perdita di peso compaiono molti mesi prima di interpellare il medico nel cancro polmonare.
Quanto tempo prima della diagnosi iniziano i sintomi del cancro polmonare?
Per determinarlo alcuni ricercatori hanno studiato la storia clinica di 22 pazienti a cui era stata recentemente diagnosticata una neoplasia polmonare, parlando direttamente con i pazienti, esaminando le cartelle cliniche dei loro ricoveri e quelle in possesso del loro GP.
I sintomi più comunemente presentati prima della diagnosi erano tosse, respiro affannoso o comunque cambiamenti della respirazione, dolore toracico o costale. Tra i sintomi generali venivano riportati soprattutto affaticamento, sonnolenza e perdita di peso.
La seconda cosa interessante trovata dagli studiosi è che tutti i pazienti avevano lasciato passare molti mesi prima di interpellare il medico, credendo che i sintomi non fossero dovuti ad una patologia grave.
Fonte: Thorax 2005;60:314-319.
Commento di Renato Rossi
In genere si pensa che il tumore polmonare rimanga silente per molto tempo e che quando diventa sintomatico sia in stadio già avanzato. Secondo i dati di questo piccolo studio potrebbe non essere così.
Se i pazienti (soprattutto i fumatori) fossero informati di consultare subito un medico quando compaiono sintomi toracici o sistemici forse si potrebbe arrivare ad una diagnosi più precoce di tumore polmonare.
Vi è da dire però che questi dati dovrebbero essere confermati in studi con un maggior numero di pazienti e soprattutto essere confrontati con sintomi presentati da pazienti senza cancro del polmone per vedere se effettivamente quelli messi in luce dal lavoro di Cornell sono specifici di questa patologia.
Commento di Luca Puccetti
Ben difficilmente da un punto di vista clinico la consultazione del medico più precoce avrebbe cambiato qualcosa a giudicare dai risultati deludentissimi dello screening di cui abbiamo riferito in questa pillola ove addirittura soggetti asintomatici non avevano una prognosi a lungo termine migliore, relativamente alla mortalità specifica, pur se la loro patologia era stata scoperta addirittura in fase preclinica.
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