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Perindopril riduce apoptosi e rimodellamento perinfartuale |
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Inserito il 05 dicembre 2005 da admin. - cardiovascolare - segnala a:
Otto mg/die di perindopril riducono del 46% il rimodellamento postinfartuale e del 38% i casi di scompenso, ulteriori ricoveri e morte.
Lo studio PREAMI (Perindopril e rimodellamento negli anziani con infarto del miocardio) sono state presentate al XXIII congresso della Società Europea di Cardiologia tenutosi a Stoccolma. La ricerca, ancora in corso di pubblicazione, è stata coordinata dall’università di Ferrara e ha coinvolto 1252 pazienti (di cui 35% donne) tra i 72 e i 75 anni, ricoverati in terapia intensiva dopo un infarto, in 109 centri europei. Negli anziani il problema sarebbe il rimodellamento che avverrebbe dopo un infarto. Tale processo non riguarderebbe solo il tessuto leso, che verrebbe sostituito da tessuto connettivo non contrattile, ma anche le aree sane circostanti: mentre alcune cellule diventano ipertrofiche, altre vanno incontro ad apoptosi (“morte cellulare programmata”). Tutto ciò porterebbe alla dilatazione del ventricolo con possibilità di scompenso e morte. La somministrazione di 8 milligrammi al giorno per un anno di perindopril ha ridotto del 46% il fenomeno del rimodellamento e del 38% i casi di scompenso, ulteriori ricoveri e morte, senza dare particolari disturbi.
Fonte: Il Medico di famiglia 5 settembre 2005
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