La proteina CCL5 impedisce l'apoptosi dei macrofagi infettati dai virus favorendo la risoluzione dell'infezione.
Ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis, hanno scoperto che una specifica proteina, prodotta nel corso dell'infezione, serve ai macrofagi come 'scudo': li protegge da una morte prematura. Se i macrofagi morissero l'infezione si diffonderebbe così queste cellule utilizzano una proteina (CCL5) per impedire la morte programmata dei macrofagi infettati dai virus e contrastare la diffusione dell'infezione. Questi meccanismi sono stati scoperti mediante esperimenti condotti su topi con infezioni respiratorie. I ricercatori hanno scoperto che nei topi dopo l'infezione virale i livelli della proteina CCL5 aumentano di 100 volte rispetto alla condizione pre-infezione. I topi privati del gene necessario per produrre la proteina, morivano più spesso di quelli normali a causa delle infezioni respiratorie virali. Esaminando il tessuto polmonare dei topi si è osservato che in quelli carenti della CCL5 i macrofagi venivano infettati dal virus e morivano prematuramente. La proteina CCL5 attiva segnali che permettono alle cellule di evitare la morte programmata. Le prossime ricerche saranno orientate a comprendere in che modo la proteina agisca, quali segnali invii alle cellule per impedire l'apoptosi.