|
|
|
|
|
|
|
|
|
Aspirina salvavita per le donne |
|
|
Inserito il 01 dicembre 2005 da admin. - cardiovascolare - segnala a:
Due studi confermano l'efficacia dell'acido acetilsalicilico nella prevenzione cardiovascolare nel sesso femminile.
L’aspirina un salvavita per le donne in base ai risultati di due studi, presentati durante il meeting annuale dell’American Heart Association, che si è tenuto a Dallas nel novembre 2005. Il primo studio mostra la capacità del farmaco di diminuire il rischio di ictus; si tratta di un effetto protettivo che non si verifica nell’uomo, ma che è, invece, molto spiccato nel sesso femminile. La seconda comunicazione evidenzia la capacità dell’aspirina di ridurre il tasso di mortalità nelle donne, in post-menopausa, affette da patologia cardiovascolare. Nel primo studio ricercatori della Divisione di medicina cardiovascolare della New York State University hanno analizzato i dati provenienti da sei differenti studi, nei quali più di 95 mila soggetti, tra cui circa 51 mila donne, senza alcun disturbo cardiaco, hanno ricevuto o basse dosi di aspirina o un placebo. Nelle donne, l’assunzione di aspirina era associata al 17% di riduzione del rischio complessivo di ictus. Il rischio per la forma emorragica risultava aumentato del 7%, ma quello di un evento ischemico diminuiva del 24%. Negli uomini, invece, l’aspirina aumentava del 13% il rischio di ictus, con un effetto neutro sull’ictus ischemico, ma con un incremento del 69% di quello emorragico. E' tuttavia possibile che le donne siano più a rischio di ictus e per questo motivo siano anche quelle che traggono più beneficio dall’assunzione dell’aspirina.
Il secondo studio è stato condotto presso la Duke University, in North Carolina, e ha coinvolto quasi 9 mila donne, tra i 50 e i 79 anni, affette da patologia cardiovascolare. Il 46% assumeva aspirina, in particolare il 30% alla dose di 81mg al giorno, mentre il 70% 325mg/die. Durante i sei anni e mezzo di controllo, tra coloro che prendevano l’aspirina, si è verificata una diminuzione del 17% della mortalità, con una riduzione del 25% delle morti per cause cardiovascolari; lo stesso effetto è stato riscontrato per entrambi i dosaggi. Non c’è stato, invece, alcun calo significativo nell’incidenza di ictus e di infarti non mortali. I risultati incoraggiano quindi l’assunzione di aspirina in donne in post menopausa, che presentano patologie cardiache, anche se ancora non è stata definita la dose ottimale.
Fonte O. Brandi; AHA, Duke University
|
|
|
Letto : 3093 | Torna indietro | | |
|
|
|
|
|
|
|
|
© Pillole.org 2004-2024 | Disclaimer | Reg. T. Roma n. 2/06 del 25/01/06 | Dir. resp. D. Zamperini
ore 23:35 | 105034656 accessi| utenti in linea:
10237
|
|