La Trombocitemia essenziale è poco evolutiva negli anziani
Inserito il 13 dicembre 2005 da admin. - oncologia - segnala a:
Nei soggetti anziani la trombocitemia essenziale è una condizione benigna, poco evolutiva verso la mielofibrosi o la leucemia mieloide acuta.
Sono stati seguiti con un follow-up protratto a lungo 231 pazienti cinesi affetti da trombocitemia essenziale. L'età media dei pazienti era di 65 anni. Il rischio trombotico è risultato simile a quelo dei pazienti di razza caucasica, mentre quello emorragico è risultato molto più contenuto. Una valutazione a 10 anni della probabilità di non aver avuto trombosi, emorragia e di essere in vita sono risultate rispettivamente pari al 66%, 83%, e 80%. Nessuna morte si è verificata nei pazienti con meno di 60 anni, e la splenomegalia effettuata al momento dela diagnosi è risultata protettiva nei confronti degli eventi trombotici. La metà delle morti sono state poste in realazione alla trombocitemia essenziale. La probabilità di trasformazione mielofibromatosa a 10 anni è risultata del 9.7%. Una precedenete condizione di mielofibrosi (P = .008) ed un trattamento con mephalan (P = .002) sono risultati associati in modo significativo con un aumento del rischio di trasformazione in leucemia mieloide acuta.