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Ulcera peptica emorragica e terapia di mantenimento |
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Inserito il 01 gennaio 2004 da admin. - gastroenterologia - segnala a:
I pazienti con ulcera peptica non complicata, dopo l’eradicazione dell’Helicobacter Pylori, non richiedono terapia antisecretoria di mantenimento. Lo studio ha inteso valutare se i pazienti che presentino invece ulcera peptica emorragica dovessero ricevere terapia di mantenimento dopo la completa eradicazione dell’Helicobacter Pylori e la guarigione dell’ulcera. Sono stati arruolati 82 pazienti con ulcera peptica emorragica associata all’Helicobacter Pylori. Dopo la completa eradicazione del batterio con la tripla terapia, i pazienti sono stati assegnati ad uno di 4 gruppi di terapia di mantenimento della durata di 16 settimane. Un gruppo di pazienti ha ricevuto 15 ml di una sospensione antiacido, 4 volte al giorno. Il secondo gruppo ha ricevuto 300 mg di Bismuto subcitrato colloidale, 4 volte al giorno. Il terzo gruppo ha ricevuto 20 mg/2 volte die di Famotidina. Il quarto gruppo, infine, ha ricevuto placebo, 2 volte al dì. Durante il periodo osservazionale ( follow-up ) di 56 mesi, nei 3 gruppi di trattamento non è stata osservata nessuna recidiva di ulcera peptica. Tutti i pazienti sono rimasti liberi dall’infezione di Helicobacter Pylori. Gli autori concludono percio' che nei pazienti con ulcera peptica emorragica, la terapia antisecretoria di mantenimento non è necessaria per prevenire le recidive di ulcera dopo che l’Helicobacter Pylori è stato eradicato e l’ulcera guarita. Lo studio ha dimostrato che il trattamento di 1 settimana con la tripla terapia con l’inibitore della pompa protonica è efficace nell’assicurare una lunga eradicazione dell’Helicobacter Pilori. Arch Intern Med 2003;163:2020-2024
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