Tamossifene può aumentare altezza predetta in bambini maschi
Inserito il 19 dicembre 2005 da admin. - pediatria - segnala a:
Il Tamossifene ritarda la maturazione ossea e consente il raggiungimento di un'altezza predetta maggiore.
La statura cresce fin quando non avviene la maturazione del tessuto osseo. Misurando la velocità con cui avviene questo processo di maturazione si può stimare radiologicamente l’altezza che il giovane raggiungerà. Sette ragazzini con età media di 15 anni di bassa statura puberale sono stati trattati due volte a settimana con tamoxifene per due anni in media. I ragazzi hanno dimostrato ridotta velocità di maturazione ossea e la stima della loro statura adulta è aumentata rispetto a quella effettuata precedentemente al trattamento. Il tamossifene non avrebbe interferito con la maturazione sessuale. Gli Autori hanno avvertito che serve la massima cautela e che questo studio va ripetuto e validato ed occorre controllare se l'incremento della stima di crescita si traduca effettivamente in un aumento della statura nell'età adulta prima di pensare di usare il tamoxifene come stimolatore della crescita.
Lo studio è osservazionale e su piccoli numeri pertanto possiamo considerarlo solo un'ipotesi di lavoro. Servono ovviamente trial prospettici randomizzati e controllati con placebo su casistica adeguata. Quello che colpisce è che l'età media dei ragazzi trattai era abbastanza avanzata (in media 15 anni). A quell'età spesso ormai i giochi sono fatti invece questo studio dimostrerebbe che la statura può ancora essere aumentata anche con intervento tardivo. Ovviamente si tratta anche di capire se l'aumento della statura stimata si traduca poi effettivamente in un aumento della statura effettiva.