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Automonitoraggio terapia anticoagulante superiore a monitoraggio standard |
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Inserito il 08 aprile 2006 da admin. - cardiovascolare - segnala a:
L'automonitoraggio della terapia anticoagulante e anche l'automonitoraggio con autoaggoiustamento delle dosi garantisce risultati migliori rispetto al management tradizionale.
Per valutare se l'automonitoraggio della terapia anticoagulante orale o l'automonitoraggio e l'autoaggiustamento delle dosi fosse equivalente alla modalitą standard di monitoraggio, ossia quelle con dosi fisse e controlli di laboratorio č stata effettuata una metanalisi degli studi pubblicati. Sono stati selezionati 14 trials randomizzati riguardanti il confronto tra automonitoraggio e monitoraggio tradizionale. I risultati mostrano che i pazienti ranomizzati all'automonitoraggio (con apparecchi per la misurazione domiciliare dell'INR) hanno presentato una riduzione significativa della mortalitą globale all-cause mortality (0,61, 0,38-0,98), degli eventi tromboembolici (odds ratio 0,45, 95% CI 0,30-0,68), e delle emorragie maggiori (0,65, 0,42-0,99). I Trials riguardanti il confronto tra management standard e combinazione di automonitoraggio ed autoaggiustamento dlele dosi hanno mostrato una riduzione significativa nel gruppo automonitoraggio e autoaggiustamento della mortalitą (0,37, 0,16-0,85) e degli eventi tromboembolici (0,27, 0,12-0,59), ma non delle emorragie maggiori (0,93, 0,42-2,05). nessuna differenza significativa č stata osservata per quanto attiene le emorragie minori. Undici trials hanno riportato una proporzione significativamente maggiore di soggetti a target nel range di INR nel gruppo automonitoraggio. Gli autori concludono che, nei pazienti che richiedono un trattamento di lunga durata con dicumarolici e che siano adatti all'autocontrollo domiciliare questa strategia migliora la riduce in maniera significativa la mortalitą e le complicanze.
Fonte: Lancet. 2006;367:404-11.
Commento di Luca Puccetti
L'automonitoraggio domiciliare della TAO in confronto con il tradizionale sistema di monitoraggio a dosi fisse e controlli di laboratorio periodici ha dato luogo ad una riduzione del 55% degli eventi tromboembolici, del 39% delle mortalitą generale e del 35% degli eventi emorragici maggiori. Gli autori tuttavia avvertono che questa strategia non č applicabile a tutti i pazienti in quanto richiede una minima abilitą manuale (per effettuare il prelievo ed analizzare il campione) e capacitą intellettive e di memorizzazione tali da consentire l'adattamento della terapia ai valori automisurati.
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