Il cut-off tra la premenopausa e la fase di transizione a 13 mUI/mL ha sensibilità del 67% e specificità 88%) e tra la fase di transizione e quella menopausale a 45 mUI/mL ha sensibilità del 74% e specificità del 71%.
Gli autori di questo studio hanno usato i dati di 576 donne sane (età 35-60 anni) che erano state esaminate negli anni 1999-2000 per lo studio NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey). Le donne si trovavano in stato pre-menopausale (n = 304), in periodo di transizione verso la menopausa (n = 93) oppure in menopausa (n = 179). Veniva definito come periodo di transizione verso la menopausa la presenza di cicli mestruali irregolari nei 12 mesi precedenti e come menopausa l'assenza di cicli da almeno 12 mesi. I ricercatori, pur notando che esistono valori di FSH che si sovrappongono nei vari stadi riproduttivi, hanno potuto determinare il cut-off per distinguere la premenopausa dalla fase di transizione (13 mUI/mL; sensibilità 67%, specificità 88%) e la fase di transizione da quella menopausale (45 mUI/mL; sensibilità 74%; specificità 71%).
Fonte: Menopause 2006 Mar/Apr; 13:171-7.
Commento di Renato Rossi
Viene non di rado richiesto al medico di determinare lo stadio riproduttivo, soprattutto da parte di donne che si trovano nel periodo che precede la comparsa della menopausa, caratterizzato da irregolarità mestruali più o meno accentuate. Le pazienti infatti vogliono essere rassicurate circa una eventuale gravidanza indesiderata. A questo scopo viene spesso prescritto il dosaggio dell'FSH, nella errata convinzione che esistano valori soglia "certi" che permettano di determinare o escludere con sicurezza la menopausa. Tuttavia questo studio dimostra che vi sono numerosi casi in cui i valori di FSH si sovrappongono nei vari stadi riproduttivi e che solo la clinica è risolutiva. Per esempio se si trova un valore di FSH di poco superiore a 45 mUI/mL si sa che questo ha una specificità del 71%, il che significa che su 100 donne non in menopausa ma in stadio transizionale ben 29 possono avere questi valori. Sarebbe quindi imprudente escludere la possibilità di una gravidanza basandosi solo sul dato laboratoristico.
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