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Nuove norme esenzione ticket Regione Lazio: ulteriore burocrazia
Inserito il 29 ottobre 2003 da admin. - professione - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  



Dal 1° Luglio 2003 è diventata operativa, nel Lazio, la delibera della Giunta Regionale del Lazio n° 1455 del 08/11/2002, che ha dato attuazione all’Art. 87 della Legge 23/12/2000 n° 388. Tale delibera ha reso obbligatorio indicare nell’apposito riquadro della ricetta regionale i sei primi numeri (e non piu' i primi tre) indicativi della forma morbosa per la quale l’assistito è esente dal pagamento del ticket.
Fino al trenta giugno erano infatti sufficienti, come previsto dalla normativa generale, le sole prime tre cifre; per esempio se prima poteva essere indicata l’esenzione per diabete mellito con le cifre 013, successivamente è divenuto obbligatorio indicare anche le altre tre cifre dell’ICD9; quindi lo stesso diabetico dovrà essere indicato con il numero 013.250.
La numerazione corretta è, ovviamente, indicata su ogni tessera di esenzione.
In data 10/7/2003 la Circolare prot. 3495/ASP proveniente dall' Agenzia di Sanita' Pubblica comunicava che il programma informatico Quaslas, deputato ai controlli sulle ricette e strutturato in base alle normative generali, avrebbe effettuato i controlli, fino al 1 ottobre solo sulle prime tre cifre; si sarebbero comunque effettuati incontri con le rappresentanze dei medici prescrittori "al fine di migliorare l' adesione degli stessi alle indicazioni normative".
In base a tale circolare vengono ancora accettate ricette contenenti le sole prime tre cifre, ma molti laboratori pretendono gia' che vengano compilate le prime sei cifre.
Commento:
- non si capisce la necessita', da parte di una Regione che si dichiara sempre favorevole ad una deburocratizzazione, di inserire ulteriori obblighi burocratici, di cui non e' neppure chiara l' utilita'.
- La maggioranza dei programmi informatizzati in uso presso gli studi medici prevede (in base alla normativa nazionale) l' inserimento automatico delle sole prime tre cifre. Questa nuova norma obblighera' i produttori dei programmi a commercializzarne una versione specifica per la sola Regione Lazio
- La stessa ASP dovra' effettuare controlli differenziati sulle prescrizioni del Lazio rispetto al resto d' Italia.
- Alcune patologie riportano numerosi "sottocodici" (per esempio la "malattia ipertensiva") e lo stesso paziente puo' rientrare in piu' di un sottocodice. Diventera' complicatissimo, in questi casi, indicare e differenziare le varie sottocategorie, con enorme difficolta' per i programmi informatici.
- L' inserimento delle 6 cifre aumentera' enormemente il numero degli errori "formali" e, di conseguenza, il numero degli inutili contenziosi.

In definitiva: una nuova burocrazia, di cui non si sentiva assolutamente la mancanza.

Daniele Zamperini

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