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Un quarto di tutte le malattie sono dovute ad esposizione ad agenti ambientali |
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Inserito il 06 ottobre 2007 da admin. - scienze_varie - segnala a:
Il 24% di tutte le malattie mondiali sono dovute ad un' esposizione ad agenti ambientali che potrebbe essere evitata.
Interventi appropriati e ben indirizzati possono prevenire la maggior parte del rischio ambientale, questo il messaggio contenuto nel rapporto dell'organizzazione mondiale della sanità intitolato: "Preventing disease through healthy environments: Towards an estimate of the environmental burden of disease". Il rapporto denuncia che oltre un terzo delle malattie dei bambini minori di 5 anni sono causate da esposizione ad agenti ambientali. La prevenzione del rischio ambientale potrebbe salvare quattro milioni di bambini ogni anno, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Il rapporto è lo studio più completo e sistematico che sia mai stato realizzato sul ruolo del rischio ambientale prevenibile nello sviluppo di molte malattie.
Analizzando le cause ambientali delle malattie e come le varie affezioni sono influenzate dai fattori ambientali, lo studio guadagna terreno nella comprensione delle interazioni tra ambiente e salute.
Il rapporto stima quante morti, malattie e disabilità potrebbero realisticamente essere evitate ogni anno con una migliore gestione dell'ambiente.
Oltre 13 milioni di morti sono attribuibili a cause ambientali prevenibili. Circa un terzo delle morti e delle malattie dei paesi sottosviluppati è dovuto a cause ambientali. Oltre il 40% delle morti per malaria ed il 94% di quelle per diarrea, i due peggiori flagelli che uccidono i bambini, potrebbero essere prevenute mediante una migliore gestione dell'ambiente.
Le quattro principali patologie causate da esposizione ad agenti ambientali sono: la diarrea, le infezioni delle basse vie respiratorie, le ferite e la malaria. Le misure che potrebbero essere intraprese subito per ridurre il fardello ambientale includono la promozione dell'acqua potabile domestica, miglioramento dell' igiene personale ed ambientale; l'uso di combustibili più sicuri e puliti; il miglioramento della sicurezza delle costruzioni, un uso più giudizioso delle sostanze tossiche, sia nelle case che nei luoghi di lavoro ed una migliore conduzione delle risorse idriche.
Il rapporto, realizzato mediante una revisione sistematica della letteratura e con il coinvolgimento di oltre 100 esperti provenienti da tutto il mondo, fornisce le migliori evidenze finora disponibili su 85 categorie di malattie, focalizzando l'attenzione sui rischi ambientali che possono essere in qualche misura prevenuti o ridotti.
Le malattie dovute a cause ambientali a maggior impatto in termini di morti morbilità e disabilità sono:
Diarrea (58 milioni DALYS* annui, principalmente per l'uso di acqua non sicura e di scarse minsure igieniche)
Infezioni delle basse vie respiratorie (37 milioni DALYs annui, principalmente per inquinamento atmosferico)
Ferite (escluse quelle dovute agli incidenti stradali) (21 milioni DALYs annui; principalmente per infortuni sul lavoro)
Malaria (19 milioni DALYs annui; per la scarsità d'acqua)
Traumi da traffico (15 milioni DALYS annui; principalmente per un cattiva progettazione della viabilità)
BPCO (12 milioni DALYs annui; per esposizione a polveri e fumi ed altri inquinanti atmosferici)
Affezioni perinatali (11 milioni DALYS annui)
L'intervento su settori quali energia, trasporti, agricultura e industria è cruciale per ridurre la mortalità e la morbilità prevenibili da cause ambientali
* DALYS : Disability Adjusted Life Years
Fonte: A. Prüss-Üstün and C. Corvalán: Preventing disease through healthy environments: Towards an estimate of the environmental burden of disease. WHO, Geneva, 2006.
scarica il rapporto completo:
http://www.pillole.org/public/aspnuke/downloads.asp?id=240
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