Come predire il rischio di ictus precoce dopo un TIA
Inserito il 27 novembre 2007 da admin. - neurologia - segnala a:
Un sistema a punteggio molto semplice permette di predire il rischio di ictus a due giorni dopo un TIA.
Alcuni ricercatori hanno messo a punto uno score per predire il rischio di ictus dopo un TIA. Questo sistema a punteggio prende in esame cinque variabili: - età >= 60 anni: 1 punto - pressione arteriosa >= 140/90 mmHg: 1 punto - debolezza unilaterale: 2 punti; difficoltà di parola senza debolezza unilaterale: 1 punto - durata dei sintomi >= 60 minuti: 2 punti; fra 10 e 59 minuti: 1 punto - presenza di diabete: 1 punto Uno score di 6-7 punti identifica i pazienti ad alto rischio (quantificabile in un rischio dell'8,1% a due giorni); uno score di 4-5 punti identifica un rischio medio (4,1% a due giorni) e uno score di 0-3 punti identifica un rischio basso (1,0% a due giorni). Secondo gli autori l'utilizzo di questo sistema permette di ottimizzare le strategie di rpevenzione dello stroke nei pazienti ad alto rischio.
Fonte:
Johnston SC et al. Validation and refinement of scores to predict very early stroke risk after transient ischaemic attack. Lancet 2007 Jan 27; 369:283-292
Commento di Renato Rossi
Questo sistema a punteggio, che è stato validato in una coorte di oltre 2.800 pazienti, era già stato usato in precedenza su un minor numero di soggetti per predire il rischio di ictus a 7 giorni dopo un TIA. Ora questo nuovo studio permette di individuare i pazienti a rischio di ictus a 2 giorni. Il TIA è un vero e proprio campanello di allarme che indica sia un pericolo sia immediato che nel lungo termine di stroke. Dell'argomento ci eravano occupati in un'altra pillola a cui rimandiamo [1].