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Connessione tra deficit di vitamina D e cancro prostatico |
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Inserito il 26 febbraio 2008 da admin. - urologia - segnala a:
Bassi livelli di vitamina D sono risultati associati ad un aumento del rischio di cancro prostatico.
Negli USA gli uomini presentano spesso (dal 36 al 77%) insufficienti livelli plasmatici di vitamina D, specie in inverno ed in primavera, quelli con livelli più bassi hanno un rischio più alto di cancro prostatico (odds ratio, 2.1) specie se presentano un polimorfismo genetico che determina una funzionalità ridotta del recettore della vitamina D. Queste sono le conclusioni di Haojie Li del Brigham and Women's Hospital e dell’ Harvard Medical School di Boston e di altri ricercatori, che hanno studiato 14916 arruolati nel Physicians' Health Study tra i quali dopo 18 anni di follow-up sono stati identificati 1066 soggetti con cancro prostatico di nuova insorgenza e confrontati per il loro livello plasmatico di vitamina D con altri 1618 soggetti senza cancro e stratificati per età ed abitudine al fumo.
Fonte:
Li H, Stampfer MJ, Hollis JBW, Mucci LA, Gaziano JM, et al. (2007) A Prospective Study of Plasma Vitamin D Metabolites, Vitamin D Receptor Polymorphisms, and Prostate Cancer. PLoS Med 4(3): e103 doi:10.1371/journal.pmed.0040103
Commento di Bruno Dell'Aquila
Il deficit di vitamina D, specie fra gli anziani, è un problema tutt’altro che raro, e di sicuro il miglioramento dei livelli della vitamina D, specie se ottenuto con una maggiore esposizione al sole e l’incoraggiamento a svolgere attività fisica all’aria aperta, ed eventualmente con supplementi di vitamina D non può che far bene.
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