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Se l’infermiera si rifiuta di pulire i malati, e’ omissione di atti di ufficio |
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Inserito il 20 maggio 2007 da admin. - professione - segnala a:
Non solo mancanza disciplinare ma vero e proprio reato, rifiutare di svolgere le mansioni di infermiere
Rischia la condanna per omissione di atti d'ufficio, l'infermiera che, accampando scuse, rifiuta di pulire i pazienti dell'ospedale nel quale presta la propria attività lavorativa. Questo e’ il succo della sentenza della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. n. 39486/2006). I Giudici hanno precisato che "le operazioni di pulizia del paziente rientrano nelle tipiche mansioni degli infermieri generici" e che "a norma dell'art. 6 d.p.d. 14 mar. 1974, n. 225 l'infermiere generico, su prescrizione del medico, provvede direttamente, tra l'altro, alle operazioni di pulizia del paziente […]". Non e’ necessario, pero’, che "la prescrizione del medico avvenga necessariamente di volta in volta per ogni intervento da effettuarsi sui pazienti, ben potendo essa essere impartita in via generale e sulla base di turni di servizio, come nella specie verificatosi". E’ stata cosi’ confermata la condanna a sei mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici di un'infermiera generica "rea" di essersi rifiutata di pulire un paziente appena sottoposto a intervento di chirurgia intestinale sostenendo di provare vergogna a causa della differenza di sesso. DZ
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