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Nemmeno il medico chiamato per un' urgenza può rispondere al telefonino mentre guida |
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Inserito il 04 maggio 2007 da admin. - professione - segnala a:    
Anche il medico che mentre guida risponde al telefonino per far fronte a un'emergenza commette un'infrazione non giustificata dallo stato di necessità.
Anche il medico che risponde al telefonino per far fronte a un'emergenza di un paziente deve essere multato.
Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso del Comune di Terni presentato contro la decisione del giudice di pace che aveva annullato la multa elevata ad un medico che contattato da una paziente colta da un malore, era stato sorpreso a parlare al cellulare, senza il viva voce e senza l'auricolare mentre guidava l'auto. Il giudice di pace aveva riconosciuto al sanitario il cosiddetto "stato di necessità". Ma il Comune di Terni ha fatto ricorso sostenendo che in questi casi non può essere invocato lo stato di necessità .
La suprema Corte ha accolto la tesi del Comune ricorrente spiegando che "la giustificazione addotta dal sanitario, quand'anche vera, sarebbe comunque manifestamente inidonea ad integrare gli estremi di cui all'articolo 54 del Codice penale, non essendo all'evidenza configurabili l'immediatezza dell'esigenza di evitare a se o ad altri il pericolo di un danno grave alla persona e, soprattutto, l'inevitabilità della condotta contraria al precetto sanzionato, posto che alla, pur urgente chiamata, il medico avrebbe potuto dare riscontro non durante la guida, con pericolo per se e per gli altri utenti della strada, ma dopo aver opportunamente arrestato la marcia in posizione tale da non impegnare la circolazione stradale".
Fonte: Cassazione seconda Sezione Civile; sentenza 9940 del 26/04/07.
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