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Le incretine: nuove strategie terapeutiche per il diabete tipo 2
Inserito il 18 aprile 2008 da admin. - metabolismo - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Si affacciano sulla scena nuovi farmaci antidiabetici che agiscono sulle incretine, ormoni prodotti a livelli intestinale dopo i pasti che aumentano la secrezione insulinica.


Le incretine sono due ormoni prodotti a livello intestinale, il GIP (polipetide inibitorio gastrico) e il GLP-1 (Peptide glucagone-like). La secrezione di questi ormoni aumenta soprattutto dopo i pasti; essi stimolano la sintesi di insulina, da cui il loro nome. E' stato dimostrato che nei diabetici tipo 2 questo meccanismo risulta in qualche modo compromesso per cui si ha una ridotta produzione di incretine dopo l'assunzione di cibo.
Circa due anni fa è stato approvato dalla FDA l'exenatide, un farmaco iniettabile che mima l'azione delle incretine [1,2]. E' ora disponibile il sitagliptin, un farmaco somministrabile per os che agisce inibendo il DPP-4 (dipeptil-peptidasi 4), un enzima che inattiva e degrada le incretine. Il sitagliptin può essere usato da solo oppure associato a metformina o glitazoni. In alcuni studi delle durata massima di un anno il nuovo farmaco ha dimostrato di essere più efficace del placebo nel ridurre i valori medi di emoglobina glicata mentre gli effetti collaterali (soprattutto di tipo gastrointestinale e ipoglicemia) non erano differenti dal placebo.
In una meta-analisi di 29 trials clinici [4] si è evidenziato che la terapia con incretine riduce la glicoemoglobina più del placebo ed è non inferiore agli altri agenti ipoglicemici. Gli effetti collaterali più frequenti erano nausea e vomito e si è riscontrato anche un aumentato rischio di infezioni.
In conclusione: le incretine rappresentano una nuova opzione terapeutica che va ad aggiungersi alle altre disponibili per il trattamento del diabete tipo 2; però, come per tutti i farmaci nuovi, non è nota la sicurezza per trattamenti di lungo periodo e mancano dati circa l'efficacia sugli esiti clinici cardiovascolari del diabete.
E' in attesa di approvazione dalle autorità regolatorie un altro farmaco che agisce sull'asse delle incretine, il vildagliptin [3].


Renato Rossi


Referenze

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=1768
2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2033
3. Diabetes Care 2007;30:217-223
4. Amori RE et al. Efficacy and Safety of Incretin Therapy in Type 2 Diabetes: Systematic Review and Meta-analysis. JAMA. 2007 Jul 11;298:194-206.


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