In questo studio, ricercatori cinesi hanno impiegato un plasmide eucariotico caricato con il gene VEGF165 responsabile della sintesi del fattore di crescita dell’endotelio vascolare. Il plasmide fu iniettato per via intramuscolare nei polpacci di 21 pazienti (età media 65, arti trattati in totale 24) che presentavano dolore a riposo o ulcerazioni che non guarivano con la normale terapia medica e che non potevano essere trattati chirurgicamente. Furono somministrate due dosi al mese ( 400-2000 g). All’inizio del trattamento in 4 arti si evidenziava un inizio di gangrena. A quattro settimane della somministrazione della seconda iniezione, l’indice polpaccio/braccio era significativamente migliorato (da 0.58 a 0.72). L’angiografia mediante risonanza magnetica, eseguita in cieco, mostrò un miglioramento del flusso distale nei vasoi collaterali di 19 arti; il dolore a riposo scomparve completamente da 12 arti e le ulcere ischemiche guarirono in 6 arti. Non fu rilevato effetto collaterale importante. Occorrono altri studi per ben definire le modalità di impiego di questa nuova terapia, ma i dati preliminari sono certamente promettenti...
Shyu K-G et al Intramuscular vascular endothelial growth factore gene therapy in patients with chronic critical leg ischemia