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Giallo su approvazione documento FNMOCeo su 194 e Ru486 |
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Inserito il 25 febbraio 2008 da admin. - professione - segnala a:
Il comunicato annunciato dall’ufficio stampa FNOMceo che segnala il favore dei medici verso l’impianto tecnicoscientifico, giuridico e morale della legge 194, affermando la necessità di introdurre anche la pillola Ru486 non sarebbe mai stato approvato dal Consiglio Nazionale.
Un documento bioetico, annunciato dall’ufficio stampa della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) come se fosse la posizione ufficiale approvata dai 103 presidenti degli Ordini provinciali, a favore di pillola del giorno dopo, aborto, RU486, diagnosi preimpianto nella fecondazione assistita e limiti all'assistenza ai neonati estremamente prematuri non sarebbe quello in realtà approvato dal Consiglio nazionale della Fnomceo.
Il comunicato in questione segnala il favore dei medici verso "l’impianto tecnicoscientifico, giuridico e morale" della legge 194, affermando la "necessità" di introdurre anche la pillola Ru486, denuncia in tema di pillola del giorno dopo "surrettizie limitazioni che ostacolino la fruizione del diritto della donna", ricordando l’obbligo del medico obiettore di "fornire al cittadino ogni utile informazione e chiarimento". Sulla procreazione medicalmente assistita, il comunicato richiama recenti sentenze della magistratura contro la limitazione della diagnosi genetica preimpianto e sull’obbligo di impianto di tutti gli embrioni prodotti. Sull’assistenza ai neonati prematuri nel documento diffuso si riconosce il dovere del medico "quando sussistano possibilità di vita autonoma del feto" di adottare "tutte le misure idonee a salvaguardarne la vita, ispirando il proprio comportamento caso per caso, evitando ogni forma di accanimento terapeutico" e informando e coinvolgendo nelle scelte i genitori.
Valerio Brucoli, componente del comitato sulla deontologia della Fnomceo avrebbe affermato che nel Consiglio nazionale sarebbero state lette 14 relazioni dei gruppi di lavoro, ma non sarebbero state né votate né approvate. In particolare quella relativa ai temi etici (presentata come la posizione della Fnomceo) sarebbe solo una delle posizioni espresse al comitato etico, quindi un’opinione personale.
Il documento approvato dal Consiglio nazionale della Fnomceo, invece, parlerebbe delle sfide tecnico-professionali, etiche e civili sempre più complesse che vengono proposte alla società e ai medici dai processi di innovazione scientifica e tecnologica della medicina e conterrebbe alcuni consigli per una buona politica in sanità tra cui la ridefinizione dei rapporti tra le prerogative della politica e quelle della gestione, il rafforzamento del ruolo nello Stato in una sanità regionalizzata e la revisione del ruolo e delle attribuzioni del direttore generale delle ASL. Nel documento approvato dal Consiglio nazionale si richiederebbe anche un intervento legislativo sulla prevenzione e gestione del rischio professionale, per ridurre il ricorso alla medicina difensiva.
Fonte: Avvenire
Commento di Luca Puccetti
Se quanto riportato da "Avvenire" fosse confermato ci troveremmo di fronte ad un gravissimo atto di mistificazione, meritevole di attenzione da parte della procura delle Repubblica competente con l'aggravente che le tematiche affrontate nel documento, diramato e ripreso con grande enfasi da tutti i media, entrano nel cuore del dibattico politico delle prossime elezioni.
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