Entecavir più efficace della Lamivudina nell’Epatite B
Inserito il 01 febbraio 2002 da admin. - epatologia - segnala a:
Un nuovo analogo nucleotidico l’entecavir sembra avere un effetto antivirale più potente della Lamivudina contro l’infezione cronica da virus dell’Epatite B. Fonte: Gastroenterology 2002;123(6):1831-1838
In un trial clinico in doppio ceco di fase II su 169 pazienti con infezione cronica da virus dell’Epatite B durato 24 settimane sono stati raffrontati lamivudina e entecavir. L’entecavir ha dimostrato una chiara risposta dose dipendente e alla dose di 0,5 mg /die si è ottenuta una carica virale non dosabile con la metodica in uso (Quantiplex branched DNA assay) nell’83% dei pazienti contro il 57,5 % dei pazienti i trattamento con lamivudina. Pochissimi pazienti in entrambe i gruppi hanno raggiunto la sieroconversione o la scomparsa dello HBeAg a 22 settimane in compenso un numero maggiore di pazienti in trattamento con entecavir ha raggiunto una normalizzazione delle transaminasi a 22 settimane rispetto ai pazienti trattati con lamivudina anche se non in maniera statisticamente significativa. L’entecavir, per finire, si è dimostrato meglio tollerato.