Il Diabete tipo 2 va trattato come una cardiopatia ischemica?
Inserito il 10 novembre 2009 da admin. - metabolismo - segnala a:
Non tutti i pazienti diabetici vanno considerati ad alto rischio cardiovascolare per cui la terapia dovrebbe essere personalizzata.
Diversi studi prospettici osservazionali hanno dimostrato che il diabete tipo 2 č equivalente alla cardiopatia ischemica e come tale va trattato aggressivamente. (1,2) Da qui le raccomandazioni delle principali LG di trattare con statine, a prescindere dal livello delle LDL, aspirina nei soggetti > di 40 anni e abbassamento della PA a 130/80 mm/Hg. (3) Recentemente una revisione sistematica di 14 studi di coorte ha verificato questo concetto ed ha trovato che i pazienti diabetici senza precedente IMA avevano un rischio di eventi cardiovascolari (fatali e non fatali) minore rispetto ai pazienti con precedente IMA. (4) Analoghi risultati si sono visti per gli uomini ma non per le donne in una precedente revisione sistematica. (5) Queste discrepanze sono da imputare al fatto che i pazienti diabetici non hanno un profilo di rischio uguale. Infatti analizzando il rischio di eventi in funzione dei fattori di rischio si č notato che i pazienti diabetici con 1-2 fattori di rischio associati hanno solamente un incremento del 1,4% di eventi rispetto ai non diabetici (FR del 13% a 10 anni) che sale al 40% in presenza di 7-9 fattori di rischio associati. (6) Questi risultati devono farci riflettere sulla necessitą di individualizzare la terapia sui fattori di rischio piuttosto che considerarli tutti ad alto rischio.