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Tosse cronica e reflusso gastroesofageo |
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Inserito il 28 luglio 2011 da admin. - gastroenterologia - segnala a:
E' ancora oggetto di discussione se il trattamento del reflusso gastro esofageo sia utile nei pazienti con tosse cronica.
Negli adulti con tosse cronica si ritiene che il reflusso gastroesofageo sia una causa importante in circa il 41% dei casi. Ma il trattamento del reflusso gastroesofageo (RGE) è efficace nel migliorare la tosse? Una revisione Cochrane ha esaminato 19 studi (13 effettuati in adulti e 6 in bambini). Per quanto riguarda gli studi pediatrici nessuno è risultato idoneo per una metanalisi; in un singolo RCT è emerso che l'uso degli inibitori di pompa protonica (PPI) non era efficace ed aumentava la frequenza di effetti avversi di cinque volte. Negli studi effettuati sugli adulti non è stato possibile trovare dati sufficienti sui H2 antagonisti, sui farmaci agenti sulla motilità gastrica e sulle terapie conservative, mentre non vi sono studi sulla fundoplicatio. In 9 studi sono stati paragonati PPI e placebo: non si è trovata differenza tra i due trattamenti sulla risoluzione della tosse usando l'analisi intention to treat. Usando invece la sensitivity analyses si è visto che alla fine del trattamento (2-3 mesi) vi era un miglioramento della tosse con i PPI. Gli autori concludono che nei bambini molto piccoli i PPI non sono efficaci e non devono essere usati. Per i bambini più grandi non è possibile alcuna conclusione per dati insufficienti. Negli adulti le prove non sono sufficienti per poter concludere con certezza che i PPI sono efficaci per trattare la tosse associata al RGE. Si auspicano studi in doppio cieco, randomizzati e della durata di almeno 2 mesi.
Fonte:
Chang AB, Lasserson TJ, Gaffney J, et al. Gastro-oesophageal reflux treatment for prolonged non-specific cough in children and adults. Cochrane Database Syst Rev. 2011 Jan 19;1:CD004823
Commento di Renato Rossi
La tosse cronica è un motivo di frequente consultazione nella pratica clinica. Anzitutto bisogna escludere una tosse postinfettiva che di solito, pur potendo durare parecchie settimane, tende ad essere autorisolutiva, una bronchite cronica, soprattutto se il paziente è un fumatore, un tumore polmonare o altra patologia sepcifica (tubercolosi, etc.). Non va dimenticato, anche, che una tosse cronica potrebbe essere legata all'uso di alcuni farmaci (come per esempio aceinibitori e, meno frequentemente, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o sartani). Quando non si trovano cause apparenti bisogna pensare a: asma bronchiale, post nasal drip, reflusso G-E. Spesso il reflusso G-E viene sospettato dopo una consulenza otorinolaringoiatrica che evidenzia segni indiretti di reflusso (flogosi iperemica della laringea). La revisione Cochrane recensita in questa pillola ci dice, però, che il trattamento con PPI non è supportato, per ora, da evidenze definitive. Se si decide di fare un tentativo in tal senso è opportuno avvisare il paziente che i benefici, se ci saranno, potrebbero manifestarsi dopo alcuni mesi di trattamento.
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