Inserito il 29 aprile 2002 da admin. - epatologia - segnala a:
Il trattamento della epatite C a base di interferone esclude molti pazienti ed è gravato da notevoli effetti collaterali. In questo studio retrospettivo, vengono presi in considerazione 327 pazienti afferiti in un reparto di epatologia a Cleveland in seguito a riscontro di positività di anticorpi anti HCV. Di questi, 298 (91%) furono classificati come potenzialmente trattabili, in base alla titolazione dell'HCV RNA. I pazienti effettivamente trattati con interferone con o senza ribavirina furono alla fine il 28% del totale. Di questi, solo il 13% a 6 mesi ottenne la scomparsa di HCV RNA nel sangue. Il 37% dei pazienti non furono ritenuti idonei al trattamento poiché non seguivano il protocollo di valutazione, vivevano da soli o erano carcerati. Nel 34% dei pazienti vi erano controindicazioni al trattamento. Il 13% era costituito da pazienti affetti da abuso di alcool. L'11% dei pazienti non volle essere trattato. Questo studio conferma ulteriormente quello che già si sapeva sul trattamento della epatite C: pochi risultati per pochi eletti.